Domenica mattina, Luigi Di Maio era ad Aosta per "aiutare" gli attivisti locali nella raccolta delle firme in vista delle prossime elezioni regionali.

Nel seguente filmato, le dichiarazioni da lui rilasciate ai giornalisti presenti.


Matteo Salvini, in una intervista al Corriere pubblicata questa domenica, ha parlato dei possibili scenari politici futuri. Queste alcune delle sue parole: «Voglio dirlo chiaro: si scordino di fare un governo con il Pd. Se c’è un tentativo da fare, è con i 5 Stelle.

Non è una mia fissazione, ma una cosa ovvia. Se voglio cancellare la riforma Fornero, se voglio riformare il mondo del lavoro e la scuola ed espellere gli immigrati clandestini, con chi dovrei fare queste cose? Con quelli che ci hanno portato fino a qui? Non siamo poi così lontani sui programmi.

Con gli alleati dobbiamo mettere nero su bianco i dieci punti del nostro programma. Al primo giro di consultazioni siamo andati, con mio stupore, dicendo cose diverse. È chiaro che se andiamo in giro a dire cose diverse, si fa il buon gioco di chi sostiene che siamo divisi. Dunque, parleremo con una voce sola, quella scelta dagli italiani che hanno portato il centrodestra a guida Salvini a essere la coalizione piu votata. E così toglieremo ogni alibi a Luigi Di Maio.»

È evidente che, quanto detto da Di Maio questa mattina, era una risposta alle dichiarazioni del leader leghista e alla possibilità di un accordo di governo che potesse includere tutto il centrodestra, compresa Forza Italia... senza però dimenticare che FdI, prima del voto, aveva organizzato una manifestazione, voluta da Giorgia Meloni, per confermare che non avrebbe partecipato a governi di alleanza!

«Capisco che Salvini abbia difficoltà a sganciarsi da Berlusconi, ma da Arcore - ha detto Di Maio - non può partire nessuna proposta di cambiamento. Non è da Arcore che può scaturire un governo di cambiamento, ma solo un governo-ammucchiata. Per noi questo film non esiste. Se la Lega è interessata al cambiamento vengano al tavolo e mettiamoci al lavoro per l'Italia.»

Nella stessa intervista, Di Maio, dopo aver dichiarato che al momento non erano stati fissati incontri né con Matteo Salvini, né con Maurizio Martina, ha voluto ribadire quanto già affermato in precedenza, definendo un «passo avanti» le dichiarazioni di ieri del segretario reggente Pd in risposta a quanto dichiarato dallo stesso Di Maio in un'intervista a Repubblica, dove invitava il Pd al dialogo, mettendo da parte gli scontri del passato.