«Gli italiani dal governo si aspettano chiarezza e certezze, non supposizioni e idee. Un nuovo lockdown sarebbe un disastro non solo economico ma sociale e culturale. Tutti devono fare la loro parte. Cauti, attenti, prudenti, ma mai vittima del terrore e della paura».

Chi ha rilasciato tale dichiarazione? Matteo Salvini, naturalmente, lo stesso che fino a pochi giorni fa si rifiutava di indossare la mascherina violando le regole imposte al Senato dove si svolgeva un evento para negazionista organizzato da Vittorio Sgarbi. Lo stesso che polemizzava per l'uso delle mascherine e il distanziamento dei banchi nelle scuole. Lo stesso che si è fatto selfie guancia a guancia con degli sconsiderati che pensavano, in quel modo, di aver toccato il cielo con un dito.


Ma al collega leghista del sovranismo nostrano, Matteo Salvini, non vuole essere da meno la collega sovranista di FdI, Giorgia Meloni, che dichiara:
 
«Restringendo di colpo i partecipanti a eventi come i matrimoni, il governo ha danneggiato ulteriormente l’intero settore dell’organizzazione eventi, già in ginocchio dopo il lockdown. Diversi imprenditori del settore mi segnalano infatti che, viste le prenotazioni, molti di loro avevano già in magazzino enormi quantità di merce e che a causa delle nuove disposizioni ora rimarrà inutilizzata. Chi risarcirà loro tutta quella merce? Se il governo danneggia per decreto un intero settore, deve anche farsi carico dell'eventuale indennizzo, o sarà complice e responsabile del fallimento di tante attività. Fratelli d’Italia continuerà a supportare e a tenere alta l'attenzione per questo settore totalmente abbandonato che garantisce lavoro a migliaia di italiani».

Un bell'applauso, pertanto, anche agli imprenditori e alla "sora Meloni" che però si è ancora una volta dimenticata di farci sapere come avrebbe, lei, impedito la circolazione del virus in questo momento, evitando di far ricorso al lockdown, senza dimenticare che in passato, a questo proposito, anche lei ha dichiarato tutto e l'esatto contrario.

La "follia isterica" del Governo, come la definisce la sora Meloni, è motivata dal non riportare a 500 o 600 la media giornaliera dei morti con Covid registrata a marzo e aprile. Ma se lei ha delle ricette migliori per arginare la diffusione del contagio da coronavirus, perché non le fa conoscere anche a noi, insieme ai continui messaggi d'indignazione che non smette di pubblicare?

Naturalmente, lo stesso invito è rivolto anche al suo collega Salvini. Sono mesi che attendiamo fiduciosi, ma ancora inutilmente. Quando sarà la volta buona?