Stavolta all'Inter è successo l'inverso. Andata in vantaggio alla fine del primo tempo, nella ripresa si è fatta rimontare dalla Lazio che si è aggiudicata la sfida scudetto (anche se a dire la verità è un po' "prestino" per definirla tale) con il risultato di 2-1. 

Nel primo tempo le due squadre si sono equivalse. Un primo tempo dove è successo poco o nulla, se si esclude l'occasione di Milinkovic-Savic ad inizio gara e quella successiva di Lukaku, il cui sinistro è stato respinto da Strakosha. L'Inter va in vantaggio poco prima della fine dei primi 45 minuti, grazie a Young che ribadisce in rete un tiro di Candreva respinto dal portiere della Lazio.

Nel secondo tempo, la Lazio rientra in campo con più convinzione rispetto ai nerazzurri e al 50' pareggia con un rigore di Immobile, per un fallo commesso da De Vrij, a seguito ad un pasticcio combinato da Skriniar e Padelli.

Il gol dà ancora più fiducia dei padroni di casa che aumentano la pressione e ottengono la vittoria al 69' con un tiro di Milinkovic-Savic che risolve una mischia in area, sorprendendo Padelli che vede la palla solo all'ultimo momento. 

Conte mette in campo Eriksen e Sanchez. L'Inter si rende pericolosa in alcune occasioni, ma è ancora la Lazio ad andare più vicina alla terza rete con Immobile che si presenta davanti a Padelli che però miracolosamente riesce a deviare in angolo la conclusione dell'attaccante. 

Padelli non può definirsi responsabile della sconfitta dell'Inter, ma è chiaro che la difesa dei nerazzurri, senza Handanovic ha perso quella sicurezza che il portiere sloveno riusciva a dare, senza citare i miracoli che più volte è riuscito a compiere. Il pasticcio che ha portato al rigore del pareggio laziale ne è un perfetto esempio.

Con il successo odierno, in classifica la Lazio si porta al secondo posto a 56 punti, uno in meno dalla Juventus che è in testa al campionato, mentre l'Inter adesso è terza a 54 punti.