Esteri

L'intelligence americana conferma: la Sindrome dell'Avana non esiste

Non ci sono prove e, anzi, sembra sia tutta una montatura: la Sindrome dell'Avana non esiste. 
Lo ritiene l'intelligence degli Stati Uniti in una valutazione pubblicata in questi giorni.
La sindrome venne segnalata pubblicamente per la prima volta nel 2016, quando i diplomatici statunitensi nella capitale di Cuba riferirono di essersi ammalati e di aver sentito rumori penetranti durante la notte, scatenando speculazioni su un attacco da parte di entità straniere con un'arma sonar non specificata. Altri sintomi tra cui naso sanguinante, mal di testa e problemi di visione sono stati successivamente segnalati dal personale delle ambasciate in Cina, Europa e nella capitale degli Stati Uniti, Washington.
Pochi mesi fa, inevitabile, era arrivata la classica accusa rivolta allo spionaggio russo: sarebbero stati i 'figliocci' del KGB a creare l'ennesimo maleficio.  Tutta una balla, come tante inventate recentemente da un mondo occidentale abbarbicato su notizie create a proprio uso e consumo.
Gli Stati Uniti nel 2017 ritirarono i dipendenti non essenziali dalla loro ambasciata recentemente riaperta a L'Avana.

(Altre Informazioni)
Autore Massimiliano Bordignon
Categoria Esteri
ha ricevuto 45 voti
Commenta Inserisci Notizia