Di Vincenzo Petrosino - Medico Chirurgo - SALERNO -

Quando la mente segue il cuore e ricorda.

Il collegamento cuore cervello è qualcosa di di strano, imprevedibile forse misterioso anche per la scienza.

Siamo una macchina strana, emotivamente imprevedibile, anche il più duro, magari ascoltando una musica, vedendo un immagine, una foto, si tuffa nel mare del passato e si lascia accarezzare dai ricordi, dalle persone che non ci sono più, sorride per un ricordo, piange per qualcosa che ha fatto molto male.

Ecco che una porzione del complesso cervello si è unita al battito cardiaco, alle sue cavità alle fibre che si contraggono.

Ti rivedi decenni fa, rivedi la passione, il dolore, il tuo e l'altrui volto.

Un turbine improvviso che ti travolge per un attimo, un minuto e nel quale ti abbandoni….

Il cervello è l’organo principale del sistema nervoso centrale e regola la maggior parte delle funzioni del corpo e della mente: respirazione , frequenza cardiaca, sonno, fame, istinto sessuale, pensiero, parola movimento e così via.

Il collegamento tra cuore e cervello è tuttavia responsabile della stretta influenza che un organo ha sull’altro. Cuore e cervello si parlano continuamente e infatti ecco che spieghiamo , gli attimi a volte magici che ho descritto.

Attimi che possono essere anche sgradevoli o inebrianti, eccitanti e ci "tuffiamo in essi" nel silenzio della nostra stanza del nostro letto, della nostra intimità.

Rivediamo le scene del passato, un ballo delle nozze, una gita in barca, una scena di amore. Un ricordo, un'emozione, un sussulto della mente, una foto, una musica può causare l’immediata ripercussione sul sistema circolatorio e sul cuore e spalancare quindi la porta dei ricordi e delle emozioni passate.

Il cuore segue il ricordo il cervello segue il cuore, in realtà ripetono l’attimo del passato.

Indubbiamente, la nostra capacità di creare, recuperare memorie a lungo termine di rivedere esperienze e "immagini del passato" è una parte fondamentale dell'esperienza umana, ma abbiamo ancora molto da imparare.

Per il momento lasciamo perdere la fisiologia e godiamoci le esperienze e le emozioni che cuore e cervello sono in grado a volte di darci.

A volte basta anche accendere cuore e cervello, rimettere quel disco, rivedere quella foro, aprire quel cassetto , quella scatola dei ricordi ed ecco presentarsi la magia.