Il giudice del tribunale di Neumünster, secondo quanto riportato da alcuni media spagnoli e tedeschi, nella motivazione della sentenza con cui lunedì ha prorogato la detenzione di Carles Puigdemont finché non venga esaminata la possibilità o meno di estradarlo in Spagna, ha espresso un proprio parere negativo su tale ipotesi, facendo ventilare che sussisterebbero le condizioni per negarla.

Tuttavia, non sarà quel giudice a decidere sull'estradizione di Puigdemont che, in base alle norme europee, sarà presa in esame in un periodo di tempo non superiore ai 60 giorni, ma che comunque, secondo quanto annunciato da un portavoce della Procura di Stato presso l'Alta corte regionale dello Schleswig-Holstein, sarà discussa solo dopo Pasqua.

Ribellione, sedizione, appropriazione indebita: questi i reati per cui la Spagna ha emesso il mandato di cattura europeo nei confronti di Puigdemont. Reati, va ricordato, legati però ad una valutazione del tutto opinabile del modo di esercitare la democrazia da parte di Mariano Rajoy e del suo governo.

Per questo, la Germania potrebbe concedere l'estradizione dell'ex presidente della Generalitat solo per il reato di appropriazione indebita (comunque legata allo svolgimento del referendum di ottobre) e negarla per gli altri. Possibilità che già in relazione alla richiesta di asilo di Puigdemont in Belgio fece decidere la Spagna di ritirare il mandato d'arresto.

Nel frattempo, questo martedì, le Nazioni Unite hanno dichiarato ammissibile il ricorso presentato da Puigdemont contro la Spagna con l'accusa di violazione dei diritti umani.