Presentazione del libro "Anfora di cielo" della poetessa Lidia Popa
La splendida Biblioteca Nelson Mandela situata in Via Pavia a Roma è un centro polivalente con postazioni di studio dotate di computer connessi in WI-FI. Possiede in catalogo libri multilingue, riviste, giornali, CD audio e video.
Il 10 maggio 2018 si è svolta la presentazione del libro bilingue italiano rumeno "Anfora di cielo" (Edizioni Divinafollia, 2017) della poetessa Lidia Popa. E' stata inserita nella rassegna di poeti contemporanei che si svolge nella biblioteca, curata dallo scrittore e critico letterario Roberto Piperno e affiancata come relatori da altri due scrittori e critici letterari Giorgio Linguaglossa e Sabino Caronia, tre personaggi di elevato spessore e spicco nel panorama culturale italiano ed internazionale. I quali con grande competenza hanno effettuato comparazioni con altri poeti ed espresso elogi per Lidia Popa.
L'autrice narra che iniziò a scrivere in italiano perché sentiva il bisogno di comunicare su un piano diverso il proprio pensiero. Ha scelto la poesia perché era una sua vecchia passione. Ella creò la prima lirica a sette anni circa, era dedicata ai bucaneve e all’arrivo della primavera. Proviene da una cultura basata sull’antica saggezza e sull’esempio. All'interno della sua produzione infatti si trovano alcuni accenni ai proverbi o detti romeni.
I suoi nonni erano semplici contadini, ex operai forestali, il padre era un mastro forestale e la madre una commessa che confezionava, vendeva cornici e vetro per le finestre. Durante l'età scolastica le piaceva molto disegnare e dipingere con gli acquerelli. Il suo approccio con il mondo della pittura avvenne attraverso sua madre che aveva dei contratti presso uno studio di pittori. Ama disegnare, nel tempo libero scattare foto e rielaborarle graficamente. Lei stessa ha realizzato le copertine dei propri libri.
È arrivata a scrivere circa 1750 poesie in italiano e tradotte in rumeno o scritte in rumeno e tradotte in italiano, alcune d’esse tradotte in varie lingue. Inoltre scrive racconti brevi e alcuni saggi. Gestisce un periodico on-line di letteratura a disposizione di chi vuole farsi conoscere tramite il mondo virtuale, alcune pagine su Facebook e un sito personale dove si occupa anche di recensire libri e di traduzioni di poesia in varie lingue, anche se predilige l'italiano o rumeno. Collabora con la Rivista Kenavò e Jolly Rogers Magazine.
Tratto dalla postfazione al libro dello scrittore, poeta e filosofo Gianni Mazzei (altro personaggio di grande peso):
Basterebbero due cose, il titolo "Anfora di cielo" e l'introduzione della stessa autrice per definire la fascinazione di questo libro di poesia, il terzo di Lidia Popa. Musicale il titolo, nel ritmo e nell'immagine di un firmamento sonoro, rovesciato, l'anfora, che piove azzurro e acqua cristallina, luce di vetro di Murano, e dice la freschezza, la delicatezza, la grandiosità e lo stupore cosmico di questa creatura, che vive solo nella parola e dentro la parola, come le api nei fiori da cui trarre miele e lei le rielabora, non per se stessa, per il suo apparire ma solo per dare nutrimento, con grande prudenza, attenzione e rispetto, agli altri. Viene in mente quell'esplosione di azzurro, vortice che l'anfora stella fa intuire piena di fresco, il cielo del quadro di Van Gogh "Notte stellata".
La poetessa ha ricevuto vari premi e riconoscimenti ed è presente anche in antologie di autori vari.
Bibliografia:
Nell'antro dei miei pensieri (Dacia) - Aletti Editore, 2016
Punto differente (Essere) - Aletti Editore, 2016
Anfora di cielo ediz. bilingue - Edizioni DivinaFollia, 2017