Ricapitoliamo. Per Renzi e Calenda la candidatura di Conte nel collegio Roma centro che è stato di Roberto Gualtieri, mai ufficializzata né ufficialmente ipotizzata né da Conte e neppure dal Partito Democratico, sarebbe stata una iattura e per tale motivo i due ex dem hanno attaccato Conte e i vertici del Pd.
Dopo che nello spazio di 24 ore Conte l'ha smentita, Renzi e Calenda lo hanno attaccato dandogli del coniglio per non essersi candidato!
Dichiarazione social di Ettore Rosato, Italia Viva:"A tutti quelli che si chiedono ancora che strada voglia intraprendere il #PD e quali alleanze voglia costruire consiglierei di soffermarsi sulle parole usate ieri da #Conte per annunciare che non si candidava nel collegio reso disponibile dopo le dimissioni di Gualtieri: “Ringrazio Enrico Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta, ma ho ancora molto da fare per l'M5S”. Credo non ci sia nulla da aggiungere e poco da sperare.
Ps: Conte non si è candidato perché ha paura di perdere, non perché abbia da fare, ma anche questo mi sembra evidente a tutti".
Intervista alla Stampa di Matteo Renzi:"Conoscendo la sua proverbiale mancanza di coraggio non ho mai avuto dubbi. È un uomo che vive di sondaggi ma che ha un terrore senza fine di misurarsi con i cittadini. Vive di like, ma teme il voto. Il Pd dovrebbe provare a vincere le elezioni prendendo la guida del Polo riformista come abbiamo fatto nel 2014 ottenendo il 41%.Oggi mi pare che si stiano accontentando della metà di quei voti. E che stiano rincorrendo le stelle cadenti del grillismo. Loro vedono i sondaggi sulla popolarità di Conte e si emozionano: quando si voterà, vedremo quanto queste emozioni si trasformeranno in voti. La stessa scelta di tirar fuori la candidatura di Conte dimostra che sono confusi, ma ce ne eravamo già accorti sullo Zan".
Questi, invece, i commenti social di Carlo Calenda... più o meno sulla stessa linea:
Conte rinuncia alla candidatura alle suppletive alla Camera: secondo @DeBortoliF ha avuto paura di perdere.
— Stasera Italia (@StaseraItalia) December 6, 2021
"Prima o poi Conte si dovrà misurare con l'elettorato"#StaseraItalia pic.twitter.com/ByjOPfF8EO
"Ripeto a @EnricoLetta quello che gli ho detto nelle ultime tre settimane: incontriamoci anche con @matteorenzi e @emmabonino e troviamo un candidato. Perché se neanche in un collegio in cui abbiamo fatto il 32% si concordano le cose che credibilità hanno le proposte di Ulivo 2.0?La pretesa dei sostenitori del M5S e di Franceschini, Letta, Bettini di doversi trangugiare Conte passivamente e’ piuttosto surreale. Fate politica".
Poi precisa:"La questione non ha nulla a che fare con Conte personalmente (che non conosco e non ho mai sostenuto) ma con i 5S. A Roma hanno fatto disastri e preso il 5,3 in centro. Farli rientrare dalla finestra regalandogli un posto era inaccettabile. Mi sono semplicemente opposto a questo".
Da ricordare anche che Calenda aveva già annunciato la propria candidatura contro Conte, tanto da far ritenere che quella di candidato sia attualmente la sua unica attività, visto che nonostante ricopra un seggio al Parlamento europeo si è candidato a sindaco di Roma, salvo poi rinunciare al ruolo di consigliere, per non aver vinto le elezioni. Non è da escludere che non intenda proporsi per il Quirinale... in fondo anche quella è una candidatura.
Renzi e Calenda danno l'impressione di essere due disperati in cerca di visibilità. Accusano gli altri di inadeguatezza e di mancanza di programmi, invece di pensare a promuoverne dei loro. Se hanno fondato dei partiti, non dovrebbe essere quello il loro ruolo? Forse quelli che Renzi e Calenda hanno fondato non sono dei partiti, ma solo delle aggregazioni lobbistiche di autopromozione. Questa è l'unica spiegazione e i due personaggi lo sanno bene. Quelli che ancora non l'hanno capito sono i quattro gatti che li prendono sul serio, etichettabili come sostenitori, e che ancora non si sono accorti di essere i primi ad essere presi per il ... naso!