Prete: Lui mi ha fatto occhiolino al segno della pace.

Altro: Mmmm. Bono.

Prete: Voglio scoparti.

Altro: Mmmm...

Prete: Domenica sei mio.

Altro: Speriamo!

Prete: Vorrei s*******i nel c***.

Circa 1200 pagine, l'ennesimo scandalo che coinvolge la "Chiesa", sempre meno devota e sempre più "al passo coi tempi". Il dossier realizzato da un giovane escort napoletano, Francesco Mangiacapra, ex avvocato diventato gigolò, che avrebbe partecipato agli appuntamenti sessuali di don Luca Morini, detto "don Euro", il sacerdote della diocesi di Massa e Pontremoli che dovrà comparire davanti al gup l’8 marzo.

Il giovane "protégé" avrebbe allargato l’orizzonte e descritto una rete di festini in canonica, allegando per ognuno dei  religiosi coinvolti una scheda personale, con tanto di screenshot delle conversazioni con gli amanti. Secondo le prime indiscrezioni nell'elenco dei coinvolti nel dossier ci sarebbero (il condizionale è d'obbligo) diversi sacerdoti di diverse diocesi:

1 appartiene alla diocesi di Acerra, 1 alla diocesi di Acireale, 2 appartengono alla diocesi di Amalfi-Cava, 2 alla diocesi di Aversa, 2 alla diocesi di Bari, 1 alla diocesi di Catania, 1 alla diocesi di Ischia, 2 alla diocesi di Cosenza-Bisignano, 1 alla diocesi di Isernia, 1 alla diocesi di Manfredonia-San Giovanni Rotondo, 1 alla diocesi di Messina, 1 alla diocesi di Molfetta, 2 alla diocesi di Napoli, 1 alla diocesi di Nardò-Gallipoli, 2 alla diocesi di Nocera-Sarno, 1 alla diocesi di Noto, 1 alla diocesi di Oppido Mamertina, 1 alla diocesi di Piazza Armerina, 1 alla diocesi di Pozzuoli, 1 alla diocesi di Palermo, 3 alla diocesi di Roma, 2 alla diocesi di Salerno, 1 alla diocesi di Teano-Calvi, 7 alla diocesi di Teggiano-Policastro, 1 alla diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, 4 alla diocesi di Tursi-Lagonegro, 1 alla diocesi di Tricarico, 1 alla diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado ed infine1 dell’Ordinariato Militare.

Una vera e propria "rete" di sesso, al vaglio delle rispettive diocesi che valuteranno e decideranno il da farsi.