I socialdemocratici hanno detto sì ad una nuova Große Koalition. Si ripete quanto già avvenuto nel 2013, con l'SPD che formerà un nuovo governo con CDU/CSU. Dopo mesi dal voto per rinnovare il Parlamento, la Germania si avvia così a celebrare il quarto mandato consecutivo di Angela Merkel alla guida del Paese.

Contrari alla Grande Coalizione erano i giovani del partito socialdemocratico, ma la loro posizione ha avuto un peso marginale nel risultato finale del referendum con cui gli iscritti hanno scelto di votare convintamente per l'alleanza con un risultato che ha sfiorato quasi l'80% delle preferenze.

L'annuncio è stato dato dal leader dell'SPD, Olaf Scholz, che ha dichiarato: "Adesso è stata fatta chiarezza: l'SPD farà parte del prossimo governo tedesco".

La Merkel ha appreso la notizia con soddisfazione, annunciando di non vedere l'ora di lavorare di nuovo con l'SPD per il bene della Germania.

Ma sulla linea politica del nuovo governo, la cancelliera dovrà venire a patti con i socialdemocratici che con i suoi sei ministri, tre uomini e tre donne - tutti in ruoli chiave compreso il ministero delle Finanze cui sarebbe destinato lo stesso Scholz - non potrà non condizionarne le scelte, al di là di quanto già concordato nel patto di alleanza.

Dichiarazioni sofddisfate dall'UE, con il commissario europeo per gli affari economici e finanziari Pierre Moscovici che si è congratulato con l'SPD per il voto responsabile e decisivo, rafforzando così il ruolo della Germania per un'Europa più forte.

A guidare l'opposizione nel Parlamento tedesco, sarà il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), i cui dirigenti hanno già etichettato la decisione dell'SPD come una "catastrofe" per la Germania, promettendo una dura battaglia nei prossimi quattro anni.