La spazzatura a Roma e la chiamata alle armi di Virginia
Martedì, il Consiglio capitolino si è riunito in via straordinaria nell'aula Giulio Cesare con all'ordine del giorno il problema dei rifiuti. Dichiarando, motu proprio, di aver "risollevato" Atac, la sindaca Viriginia Raggi ha promesso che farà altrettanto con Ama, l'azienda che si occupa dei rifiuti nella Capitale.
"Quando abbiamo detto che avremmo salvato l'azienda dei trasporti siamo stati insultati e derisi e ora Atac è salva - dice la sindaca - e stanno arrivando i nuovi bus. Chi pensa che ci tireremo indietro con Ama non ha capito, la città sarà pulita e l'azienda verrà risanata.
Oggi siamo qui a parlare di rifiuti e delle criticità registrate nell'ultimo mese e a Natale che hanno giustamente esasperato i cittadini e anche noi.
L'11 dicembre 2018 è andato in fiamme il tmb Salario che trattava un quarto dei rifiuti della Capitale d'Italia, una notizia che è stata un po' sottovalutata. Roma è stata messa a dura prova e questo momento che avrebbe dovuto vedere l'aiuto di tutti ha visto le solite polemiche che non fanno bene a nessuno.
Qui oggi non c'è nessuna volontà di attribuire responsabilità ad altri o a non prendersele: le cause dell'incendio sono al vaglio della Procura, ma questo è il momento in cui dobbiamo essere uniti e lo dico a tutti, istituzioni, consiglieri, cittadini e l'azienda che ha il compito di pulire la città.
La mia è stata una chiamata alle armi, dobbiamo risolvere un problema decennale e lo stiamo facendo con determinazione. Vorrei e vorremmo tutti molto di più, ma per il cambiamento serve tempo e non può essere fatto dal giorno alla notte."