Vista la nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) pubblicata in data odierna, preso atto del parere analogo della CTS di AIFA espresso in data odierna, tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di COVID-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione, si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo), a tutte le persone di età ≥ 60 anni. 

Inizia così la circolare firmata dal Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che apre alla somministrazione della quarta dose di vaccino contro il Covid per gli over 60 e per i fragili over 12 a partire da almeno 120 giorni dalla terza dose o dall'ultima infezione successiva al richiamo, aseguito delle indicazioni di Ecdc e Ema.

Anche per la quarta dose, pertanto, si utilizzeranno i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).

Qui è possibile scaricare la circolare: 
drive.google.com/file/d/18aWtwHcRFGGSn3wBJe4Lw8Do0DjAK-Ui/view?usp=sharing