Possiamo definirla "cinaleague" italiana, o viceversa, visto che i diritti tv del nostro campionato sono stati acquistati da Mediapro che, da spagnola, è diventata anch'essa cinese.
E' appunto di queste ore la definitiva omologazione delle ripartizioni (quote) di denaro che i club di serie A "intascheranno" per il prossimo, dal 2018 al 2021.
Con le nuove regole, varierà dal 40% al 50% la quota da dividere equamente fra tutte le squadre di Serie A, mentre l'altra metà dei diritti televisivi sarà ripartita in funzione della visibilità, dei risultati degli ultimi anni, e della storia sportiva di ogni club.
Migliora così gli introiti per le "piccole" squadre, con la "speranza" così di vedere un campionato più competitivo. Un segnale di miglioramento che sa anche di ultima chance di rilancio per la Serie A.