Giusta prudenza o insensato isterismo? Questo è quello che viene da chiedersi leggendo le notizie che si rincorrono descrivendoci governi che progressivamente iniziano a riprendere misure di contenimento contro il contagio da Covid (ad esempio Inghilterra e Israele) ed altri che inaspriscono quelle già da poco ripristinate (ad esempio l'Olanda).
Il motivo? La variante omicron, di cui pare per certa la capacità di essere più contagiosa della variante delta, ma di cui ancora non sappiamo se sia o meno in grado di aggirare (e fino a quanto) la copertura vaccinale. Pfizer, su quest'ultimo aspetto, ha dichiarato che potrà dare delle risposte certe non prima di una decina di giorni.
Un isterismo che, alla fine, conferma le regole di prudenza che chiunque, dotato di un pur vago senso di logica, avrebbe dovuto applicare dal momento in cui i vaccini sono stati resi disponibili... nei limiti del possibile.
Tra l'altro sono regole elementari:
mantenere le mascherine in prossimità di altre persone, anche all'aperto nel caso non fosse possibile garantire delle distanze di almeno un metro;
promuovere ed estendere la vaccinazione, in base alle indicazioni delle autorità sanitarie, a tutte le fasce di età.
Il vaccino anti-Covid esclude il contagio entro una certa soglia percentuale, invece percentualmente maggiore è la sua capacità di evitare la malattia in forma grave.
Dei fobici, dei matti, dei sofisti delle libertà costituzionali, degli estremisti per opportunità politica - non solo in Italia, ma in tutti i Paesi democratici - hanno contrastato per opposti motivi la campagna vaccinale e le regole minime di cautela per evitare la diffusione del contagio... nonostante fosse già ormai chiaro a tutti che aiutare la diffusione di un virus significa favorirne la trasformazione, con il rischio che le nuove varianti siano più pericolose delle precedenti.
La variante delta è stata una lezione che, alla prova dei fatti, non è stata recepita e adesso abbiamo la variante omicron. Ma perché dovremo sorprenderci o disperarci di qualcosa che era di per sé statisticamente inevitabile?
C'è infine un ultimo aspetto da ricordare e che non è stato sottolineato abbastanza. I Paesi ricchi hanno i vaccini e la possibilità di vaccinarsi, i Paesi poveri non hanno i vaccini... oltre a non avere delle strutture sanitarie all'altezza. Se Stati Uniti ed Europa avessero imposto, con qualunque formula, la possibilità di produrre i vaccini in qualsiasi parte del mondo, aggirando brevetti e licenze, questo avrebbe ridotto la diffusione del contagio e la possibilità di nuove varianti del SARS-CoV-2... con tutte le conseguenze del caso
Eppure, tutto questo era già noto... anche ad un bambino.