Esteri

Iniziate le esercitazioni delle forze armate bielorusse mentre Zelensky rispolvera l'adesione dell'Ucraina alla Nato

I coniugi Zelensky tra ieri sera e questa mattina, in due diverse occasioni, hanno confermato che il loro impegno mediatico nel voler tenere viva l'attenzione sulla guerra Ucraina è finalizzato ad impedire che l'opinione pubblica in tutto il mondo non finisca per abituarsi e a ritenere normale ciò che normale non è.

Finché nei vari Paesi le persone continueranno a scandalizzarsi per quanto sta facendo la Russia, l'Ucraina potrà continuare ad avere il supporto necessario per respingere l'invasione, altrimenti... E proprio per questo motivo, negli ultimi giorni, nel supportare l'attività di propaganda pro Ucraina,  si è affiancata al marito Vladimiro anche la "first lady", Olena Zelenska.

La guerra, intanto, continua  senza particolari novità rispetto a ieri, con i russi che cercano di avanzare nel Donbass, mentre gli ucraini mantengono le loro posizioni. A Severodonetsk si combatte strada per strada, a Lysychansk, Slovyansk, Bakhmut, Sviatohirya, Avdiivka, Kurakhove... i russi continuano a bombardare. 

L'unica differenza rispetto a 24 ore fa è che è aumentata la distruzione e il numero di vittime... non solo nel Donbass, ma anche nelle regioni di Sumy e Zaporizhzhia, oltre che a Mykolaiv dove,  secondo quanto dichiarato dal commissario agli Esteri dell'Ue, Josep Borrell, i russi pochi giorni fa hanno distrutto un terminal dove erano conservate tonnellate di grano in attesa di essere spedite.

L'esercito bielorusso che prevede di aumentare il numero dei propri militari da 45.000 a 80.000, in queste ore ha iniziato una serie di esercitazioni che coinvolgono tutti i settori delle forze armate che dovranno mettere in pratica  - come ha affermato il ministero della Difesa sul proprio Canale Telegram - le misure concertate per passare da uno stato di pace ad uno stato di guerra.

Lo stato maggiore della Difesa ucraina ha diffuso il nuovo bollettino con le perdite subite dai russi dallo scorso 24 febbraio: 31.360 soldati, 1.390 carri armati, 3.416 veicoli corazzati, 694 pezzi di artiglieria, 207 sistemi di lancio multiplo di razzi, 125 missili terra-aria, 177 elicotteri, 212 aeroplani, 553 droni e 13 imbarcazioni. 

Sul fronte diplomatico, Zelensky ha ricordato che in relazione a piani di pace e piani di esportazione del grano che nelle scorse ore sono stati diffusi dai media, l'Ucraina non è stata interpellata, facendo intendere che tali piani sono già stati bocciati in partenza.

Inoltre, intervenendo in remoto ad una conferenza organizzata dal Financial Times, Volodymyr Zelensky ha insistito sul fatto che, in relazione alla guerra,  la situazione di stallo non è un'opzione che l'Ucraina possa prendere in considerazione aggiungendo che deve riottenere il pieno controllo di tutto il suo territorio, aggiungendo anche che la Nato, se lo desidera, dovrebbe invitare l'Ucraina a far parte  dell'alleanza, senza perder tempo a discutere della sua adesione.

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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