“Le mafie moderne, ormai pluridimensionali e tipicamente globalizzate, hanno abbandonato la propensione all'infiltrazione e si sono integrate nelle varie articolazioni economiche e sociali dello Stato”.
È quanto ha affermato il criminologo Vincenzo Musacchio al Webinar organizzato da Confartigianato-Imprese Lombardia dal titolo “Mafie e impresa in crisi” tenutosi a Milano il 10 marzo scorso.
“La penetrazione dell'imprenditoria mafiosa nell'economia legale dimostra come le nuove mafie si siano trasformate, da soggetti che si erano infiltrate a soggetti che si sono integrate perfettamente nel sistema economico e sociale di un territorio”."Oggi mutuano denaro e garantiscono lavoro". “Per evitare che ci sia una vera e propria integrazione stabilizzata è molto importante la prevenzione antimafia”. “A livello di enti locali diventano molto importanti i protocolli d'intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale”. “È indispensabile utilizzare strategie tese a garantire uno screening preventivo ad ampio raggio delle attività più esposte al rischio di infiltrazione ed a rafforzare la prevenzione attraverso il monitoraggio continuo nei cantieri di opere pubbliche o che utilizzano denaro pubblica sia sotto l’aspetto personalistico, sia riguardante le imprese sub appaltatrici”.“In questo momento di crisi economiche le mafie sono le uniche imprese in grado di investire ingenti somme di denaro”. “Oggi le mafie saldano i debiti delle imprese in crisi e diventano soci occulti nell’apparente legalità dell’operazione”. “Tutto questo inquina l'economia legale e costruisce consenso in favore delle mafie”.
Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.