La situazione economica a livello mondiale non è delle migliori. Gli indicatori economici continuano a evidenziare una forte frenata della crescita, e sono sempre di più gli analisti che prevedono il rischio di una nuova recessione.
Di fronte a questo scenario, le banche centrali sono sempre più orientate ad interventi che abbiano come linea guida il taglio dei tassi di interesse.
A scegliere questa via, a settembre, era stata la Banca centrale del Messico, seguita ad inizio ottobre dalla Reserve Bank of Australia.
Ma nei passati, da luglio ad oggi, l’elenco è lungo, specialmente nei Paesi "emergenti" (Brasile, Russia, India, Turchia), a conferma che le banche centrali vedono un rallentamento della crescita economica superiore alle attese, ritenendo necessari stimoli, come per l'appunto il taglio dei tassi d'interesse, per una immediata ripresa.