Oggi, mercoledì 23 febbraio, si è tenuta a Firenze nel centro stampa allestito presso il Convento di Santa Maria Novella la sessione  di apertura dell’Incontro dei Vescovi del Mediterraneo trasmessa in streaming sui canali social della Conferenza Episcopale Italiana (Youtube e Facebook) .

Sindaci, ministri, esponenti di organizzazioni internazionali si riuniscono da oggi  a Firenze per la Conferenza sul Mediterraneo. Il forum si svolgerà in contemporanea con il Convegno “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. 

A Firenze si attendono delegazioni di Sindaci da 20 diversi Paesi, da tutte le sponde del Mar Mediterraneo. Il loro arrivo è previsto giovedì 24 febbraio e i lavori del forum sono programmati da venerdì 25 a domenica 27, ma c’è stato un prologo oggi con la visita a Firenze del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

L’obiettivo della Conferenza è rilanciare l’interesse verso l’area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città, favorendo e promuovendo azioni di supporto per la cooperazione e la pace. Nella storia il Mediterraneo - crocevia tra civiltà occidentali e orientali, tra il nord e il sud del mondo – può giocare di nuovo il ruolo di ponte culturale che ha avuto in precedenti decisivi frangenti storici, stavolta grazie al dialogo tra le sue città.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato nel suo discorso:“Tra il 1958 e il 1964, sempre a Firenze si tennero i Colloqui mediterranei, voluti da Giorgio La Pira, instancabile difensore dei diritti inviolabili dell’uomo.

I Colloqui mediterranei nascevano dalla convinzione che le nazioni che si affacciano sul mare avessero un “destino comune”; che il dialogo tra le religioni di Abramo - ebraismo, cristianesimo, Islam – fosse necessario per il mantenimento della pace; e che una comune cultura mediterranea potesse servire come base per un “ordine umano mediterraneo, fondato sulla giustizia e sulla felicità”.