Un Maradona oggi…
A due anni dalla sua morte, Diego Armando Maradona manca più al calcio che a parenti, amici e conoscenti che lo hanno pianto e commemorato, ricordato e immortalato (Diego Armando Maradona su Politicamente scorretto).
Perché solo chi ha vissuto il suo calcio può realizzare quanto manchi oggi in campo un Maradona, uno per cui valeva la pena arrivare un’ora prima allo stadio per ammirarne palleggi e movenze, l’unico motivo per non abbandonare il proprio seggiolino prima del triplice fischio finale…
Un Maradona oggi servirebbe per insegnare a tanti fantocci tatuati il valore della fascia di Capitano, per educarli al rispetto e alla difesa di maglia e compagni, tifosi e avversari.
Un Maradona oggi ci salverebbe da allenatori mezzi scienziati e mezzi filosofi, che ingaggiano astrofisici e utilizzano droni e algoritmi per ricostruire in 3D le prestazioni dei calciatori; lui, che prendeva la palla dal proprio portiere e in meno di dieci secondi arrivava da quello avversario, oggi riderebbe sentendo parlare di schemi, costruzione dal basso e calciatori fuori ruolo o in panchina perché “non funzionali”; lui, che seminava avversari con la palla incollata al piede, oggi non capirebbe l’ostinazione del gioco ad un tocco; lui, che si sottoponeva ad infiltrazioni e trattamenti per poter essere sempre in campo, oggi non afferrerebbe il concetto di turn over…
Un Maradona oggi non si lascerebbe cadere tra urli e strepiti al primo soffio di vento, ma continuerebbe indomito e caparbio, e anche l’arbitro permetterebbe al “Gentile” di turno di strappargli maglia e pantaloncini, decine di randellate varie nonché una tirata di capelli, prima di estrarre il cartellino giallo…
Un Maradona oggi riporterebbe la gente al vecchio campo di allenamento per meravigliarsi di magie uniche effettuate nel fango, quasi circensi, forse irripetibili, invece di dover restare fuori dai cancelli di fortini dorati provvisti di ogni confort…
Un Maradona oggi riavvicinerebbe i bambini al calcio e allo stadio, perché si divertirebbero come lui, invece di annoiarsi con moduli e tattica esasperata; camminerebbe tra la gente scarabocchiando autografi e dribblando giornalisti, invece di scomparire su Suv dai vetri oscurati per poi dispensare foto e post sui social, e parteciperebbe di buon grado a manifestazioni di beneficienza, magari rischiando le gambe nel fango di Acerra… (vedi foto).
Un Maradona oggi in campo restituirebbe dignità alla genialità, alla classe e alla fantasia; attenuerebbe stress e tensioni, e farebbe tornare a sognare, perché con uno come lui è sempre tutto possibile…
Un Maradona anche oggi sarebbe un capitano con tante macchie fuori dal campo, ma coraggioso e fidato, leale e affidabile in ogni battaglia combattuta nel rettangolo di gioco, prima per gli altri e poi per sé.
Un Maradona neanche oggi sarebbe esempio di vita da imitare o lasciare in eredità, e probabilmente ne sarebbe consapevole, pur non riuscendo comunque a porvi rimedio…
Un Maradona oggi sarebbe l’unico in grado di oscurare anche l’ingombrante e fastidiosa VAR, perché questa non avrebbe competenza sui gol segnati con la “mano de Dios”…