Guerra in Ucraina: Surovikin come Kutuzov?
Secondo quanto riporta quest'oggi l'agenzia Reuters, Sergei Surovikin, soprannominato "Generale Armageddon" dai media russi per la sua presunta spietatezza, sarebbe sotto un duplice attacco: da una parte deve affrontare gli ucraini sul campo di battaglia, dall'altra i falchi di Putin che vogliono da lui un immediato "risarcimento" sul piano militare all'umiliazione subita a Kherson.
Un decisione annunciata e imposta dallo stesso Surovikin, veterano delle guerre in Cecenia e Siria decorato dal presidente Putin, per risparmiare uomini e armi da utilizzare per la difesa delle aree conquistate nell'Ucraina meridionale e nel Donbass, dove sarebbero stati riassegnati molti dei soldati ritirati da Kherson.
In base a quanto si è potuto registrare a partire dalle scorse settimane, Surovikin sembra riproporre la strategia attendista di Kutuzov contro Napoleone dopo la battaglia di Borodino, tenendo bene a mente che, come quanto accaduto nella II guerra mondiale, la migliore arma della Russia è l'inverno.
Per questo, si sono susseguiti i bombardamenti sulle principali fonti di produzione e distribuzione di gas e luce in tutta l'Ucraina, già in gran parte imbiancata dalle prime nevicate, in modo da creare la massima pressione sulla popolazione e sui partner di Kiev che, a breve, potrebbero essere interessati dall'arrivo di una nuova ondata di profughi.
Non solo. Il direttore europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità, Hans Kluge, ha detto che l'OMS ha documentato più di 700 attacchi alle infrastrutture sanitarie dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, definendoli una "violazione del diritto internazionale umanitario e delle regole di guerra", aggiungendo che milioni di ucraini avrebbero dovuto affrontare condizioni "al limite della sopravvivenza" durante l'inverno.
Per Kluge, l'Ucraina sta affrontando il "più grande attacco alla sanità sul suolo europeo dalla seconda guerra mondiale".
Quindi, Surovikin potrebbe aver deciso di resistere nel mantenere le posizioni attuali dell'esercito russo, continuando a colpire le infrastrutture critiche dell'Ucraina co conseguenze anche sulla logistica a supporto dell'esercito ucraino. Quando le forniture di Kiev ai propri militari inizieranno scarseggiare allora i russi riprenderanno ad avanzare.