L'omelia dell'Arcivescovo di Cracovia, Mons. Marek Jedraszewski che ha paragonato il mondo LGBT a una epidemia ha scatenato molte proteste in Polonia, con il Movimento LGBT polacco che ha manifestato davanti alla sede della Nunziatura apostolica a Varsavia, chiedendo le dimissioni dell'Arcivescovo omofobo. 

Per quale motivo?

In occasione del 75° anniversario dell'insurrezione di Varsavia organizzata dalla resistenza polacca contro gli occupanti nazisti, l'arcivescovo di Cracovia Marek Jedraszewski, durante il suo sermone ha detto che la Polonia oggi è assediata da una "piaga arcobaleno" costituita dagli attivisti per i diritti dei gay, paragonati agli all'ex governanti polacchi durante il regime comunista.

"La nostra terra non è più colpita dalla peste rossa, il che non significa che non ce ne sia una nuova che voglia controllare le nostre anime, i nostri cuori e le nostre menti", ha detto mons. Jedraszewski durante la messa celebrata nella Basilica medievale di Santa Maria.

“Non marxista, bolscevico, nato con lo stesso spirito, neo-marxista. Non rosso, ma arcobaleno”, ha affermato l'arcivescovo.

Nelle ultime settimane, la Chiesa cattolica polacca ha intensificato la propria retorica anti-gay, seguendo la stessa linea messa in atto dal partito nazionalista di estrema destra che attualmente è al governo del paese.