Durante la sua lunga e per certi versi drammatica testimonianza davanti alla Commissione giustizia della Camera avvenuta questo mercoledì, il consigliere speciale Mueller ha dichiarato che con il suo rapporto non ha scagionato il presidente Donald Trump dall'accusa di aver ostacolato il corso della giustizia ed ha aggiunto che avrebbe chiesto la sua incriminazione, se non fosse stato per le pressioni ricevute dal Dipartimento di Giustizia che voleva evitare la denuncia di un presidente in carica.

Pertanto, Mueller ha smentito le varie dichiarazioni di Donald Trump che, a più riprese, aveva detto di essere stato "completamente scagionato" dal consigliere speciale a conclusione della sua inchiesta sul Russiagate sull'eventualità che Donald Trump avesse ostacolato le indagini al riguardo.

Una smentita che è arrivata subito all'inizio della sua testimonianza, in risposta alle domande del presidente della commissione Jerold Nadler.

Mueller ha anche confermato che il team di consulenti da lui guidato ha trovato prove del fatto che il governo russo aveva tentato di interferire nelle elezioni statunitensi del 2016 e che lo aveva fatto con l'intenzione di favorire l'allora candidato Trump.

"Nel corso della mia carriera - ha dichiarato Mueller - ho avuto a che fare con una serie di situazioni che mettevano a rischio la nostra democrazia. Gli sforzi del governo russo per interferire nelle nostre elezioni è tra le più gravi di cui sono venuto a conoscenza".

Le dichiarazioni sopra riportate, in fondo, non son una novità e, pertanto, non dovrebbero stupirci. Ma va però considerato il fatto che tali dichiarazioni adesso sono state ufficializzate in un atto pubblico ed espresse sotto giuramento ad una Commissione del Congresso Usa.

Dal punto di vista polito e "pratico" i democratici hanno segnato più di un punto a loro favore in relazione al fatto di poter decidere, in un prossimo futuro, se politicamente sia conveniente per loro avviare una procedura di impeachment contro Trump.

E questa possibilità deve aver messo a disagio, e non poco, lo stesso Mueller che spesso ha balbettato le proprie risposte e si è fatto ripetere più volte una stessa domanda.


Questo il commento di Trump all'audizione di Mueller: