Per capire quale sia la qualità della classe politica che governa in Italia, è stata utile e molto la prima puntata della nuova serie di Report andata in onda lunedì 18 marzo.

Un esempio interessante è stato il servizio relativo alla "didattica" leghista con i suoi corsi di vario livello che culminano nella Scuola di Formazione Politica della Lega, definita dai dirigenti del Carroccio "la nostra Università", che ha sede a Milano e fa capo a Armando Siri, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e ideologo della flat tax.

Questi corsi a cui è possibile partecipare con un "contributo volontario" che però non deve essere inferiore alla cifra stabilita dagli organizzatori (sic!), eventualmente pagabile comunque anche in nero per risparmiare l'Iva (sic!), hanno il loro completamento nell'università di Siri, personaggio quanto mai bizzarro che lo scorso giugno, nominato segretario alle infrastrutture, non sapeva che Danilo Toninelli fosse il suo ministro.

Coinvolto in passato in una vicenda giudiziaria per bancarotta, Siri fondò un partito, il Pin, senza però avere grandi riscontri. Dopo che Siri è approdato alla Lega, il Pin non è però tramontato, perché come associazione olistica (sic!) Spazio Pin  incassa i "contributi volontari ad importo minimo garantito", che devono versare coloro che partecipano ai corsi dell'Università leghista,  e in cambio mette a disposizione gli spazi per l'attività didattica.

Quale sia la relazione tra l'associazione olistica Spazio Pin e la Lega non è dato sapere, perché Armando Siri si è negato per evitare di spiegarlo e il segretario della Lega ha fatto altrettanto, dicendo che Matteo Salvini risponde per Matteo Salvini e non per Armando Siri (sic!).

In compenso, però, lo stesso Matteo Salvini poco tempo fa ha consegnato ai partecipanti dell'università leghista cinquecento diplomi per aver seguito, a questo punto è lecito chiederselo, dei corsi politici o dei corsi olistici oppure dei corsi politici di carattere olistico?

Per chi volesse passare in allegria un quarto d'ora può vedere il servizio di Report intitolato A scuola di politica in cui si parla della vicenda.