Serie A: Vince la Roma, Super-Bologna
La Roma vede l'Europa
Dopo la delusione di Europa League, la Roma ritrova il successo in campionato. All'Olimpico, battuto 1-0 il Cagliari: rete decisiva di Dovbyk. Per i giallorossi è il tredicesimo risultato utile di fila ed è la sesta vittoria consecutiva in Serie A. Unica nota stonata per il team di Ranieri l'infortunio di Dybala, entrato in campo al 64' ma costretto a uscire (sostituito da Pisilli) per infortunio dodici minuti dopo. Gli sforzi di Bilbao, però, si sono fatti sentire. La Roma nel primo tempo ha faticato a costruire azioni da gol e l'occasione più nitida dei primi quarantacinque minuti è arrivata sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Paredes ha crossato in area, Mancini si è coordinato al volo ma il suo tiro (deviato da un difensore) è terminato al lato del palo alla sinistra di Caprile. La Roma ha fatto la partita (68% del possesso palla) ma all'intervallo l'unico tiro in porta è stato del Cagliari, più precisamente di Piccoli che al 35' ha lasciato partire da fuori area una conclusione potente ma leggibile per Svilar.
Ben più complicata la parata che il portiere serbo ha fatto al 52', quando con la mano destra ha allontanato il pallone che lo stesso Piccoli aveva deviato al volo sotto porta. La Roma ha aperto il secondo tempo peggio di come aveva chiuso il primo. La partita dei giallorossi però è cambiata assieme a quella di Dovbyk. L'ucraino al 61' ha sprecato a tu per tu con Caprile, ma sul calcio d'angolo successivo ha sfruttato un assist involontario di Deiola e ha depositato la sfera in rete. L'1-0 ha svegliato solo in parte una Roma salvata due volte da Svilar, bravo prima sul diagonale del solito Piccoli (68') e poi sul colpo di testa di Mina (71'). Poi si è fatto male anche il neo entrato Dybala, dopo un colpo di tacco: l'argentino ha lascia il campo tra le lacrime. La Roma ha finito quindi le sostituzioni e ha chiuso il match con Rensch a mezzo servizio. Il Cagliari ha tentato l'assedio ma non è bastata la forza di volontà dei sardi. Festa per i giallorossi ma ansia per Dybala.
Il Bologna umilia la Lazio
Per la Champions ci sarà da fare i conti con il Bologna anche quest'anno. A certificarlo la prova di forza della squadra di Italiano con la Lazio: finisce 5-0, rossoblù debordanti, biancocelesti umiliati. Il Bologna non si ferma più, la Lazio crolla. I padroni di casa calano il poker di vittorie consecutive, nonché il sesto successo consecutivo tr ale mura amiche: a pagar dazio alla legge del Dall'Ara questa volta è la Lazio, stanca dopo gli sforzi di Coppa.
L'ascesa continua: i rossoblù salgono al quarto posto, scavalcando proprio la Lazio, oltre alla Juve attesa dalla partita di Firenze, e si prendono uno scontro diretto pesantissimo in chiave europea. Orsolini da 10, come i gol in campionato, Ndoye ci mette gol (il settimo in campionato) e assist, per un uno due a inizio ripresa che manda al tappeto gli avversari, fiaccata fin dal primo tempo dal vantaggio di Odgaard, al secondo gol consecutivo. Castro e Fabbian chiudono i conti nella ripresa, festeggiando la chiamata dell'Argentina e sancendo l'umiliazione per la Lazio di Baroni, che sbanda come accadde in casa con l'Inter (0-6). L'ascesa rossoblù continua: per Baroni arriva uno stop scioccante, con il danno dell'infortunio di Tavares, sostituito da Marusic nell'undici titolare all'ultimo minuto.
I biancocelesti partono forte, con Marusic a recuperare pallasu Orsolini e avviare la ripartenza condotta da Dia e Zaccagni e conclusa da Guendouzi: sulla conclusione, però, è provvidenziale la chiusura di Freuler, che lo mura in scivolata al 4'. Il Bologna reagisce. Prende campo e possesso di palla e ritmi. Fag irare la Lazio a vuoto in attesa di trovare lo spazio per innescare gli esterni. La mossa funziona: il Bologna passa al16', quando Orsolini recupera palla, innnesca Freuler, che lancia Miranda per il cross. Guendouzi non segue nè Freuler nè Odgaard che si inserisce centralmente, brucia Gila e trova la zampata sotto porta sul cross del compagno. Bologna in vantaggio e la squadra di Italiano insiste. Ndoye mette in apprensione la difesa biancoceleste con un paio di incursioni, Castro ci prova da fuori ma la conclusione è debole e al 25' ci vuole il miglior Provedel per togliere dall'incrocio il tiro a giro di Orsolini.
La Lazio, invece, è tutta in una conclusione fuori misura di Marusic e un cross di Vecino, deviato da Lucumi e bloccato da Skorupski. Baroni prova a inserire Pedro a inizio ripresa, ma il Bologna segna due reti in un minuto: prima Ndoye trova Orsolini che batte Provedel con lo scavetto, poi ci mette il 3-0 su assist d iFerguson, con la Lazio che perde palla con Guendouzi dal calcio d'inizio. I biancocelesti non ci sono più. Gila è disastroso su Odgaard nel primo tempo, si perde Orsolini sul 2-0 e perde la palla che porta al 4-0 Castro. Infine arriva il 5-0 con stacco di Fabbian su cross di Miranda (2 assist per i compagni) dopo azione corale avviata da Dominguez e Cambiaghi. Lazio al tappeto, per il Bologna è una prova di forza: per la Champions ci sarà da fare i conti anche con i rossoblù, per il secondo anno competitor inattesa.