Sono 500 le slot sequestrate in tutta Italia e molte le perquisizioni effettuate in Piemonte, Calabria, Emilia Romagna e Toscana, oltre a cinque soggetti indagati. Questa mattina la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno dato vita ad una maxi operazione scaturita dallo sviluppo di elementi emersi durante l’attività di controllo economico-finanziario del territorio.

In particolare, è stata disarticolata una rete criminale di produttori, gestori ed altri operatori del mondo del gioco d’azzardo, i quali avevano installato in tutta Italia circa 500 slot prive di autorizzazioni e del collegamento con la rete telematica dello Stato spacciandole per dispositivi medicali contro la ludopatia.

L’indagine si è concentrata sugli apparecchi sviluppati da una società con sede in provincia di Reggio Calabria e, di fatto, amministrata da un soggetto con precedenti penali anche in materia di gioco d’azzardo.

I reati a carico del produttore e dei quattro gestori sono: frode in commercio, contraffazione e reato continuo. Le province in cui questi soggetti operavano sono: Torino, Vercelli, Novara, Verbania, Reggio Calabria, Livorno, Bologna e Ravenna.

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