La Serie A adotterà il sistema di rilevamento del fuorigioco già disponibile negli incontri di Champions
Dopo le polemiche di Juventus - Salernitana, secondo quanto riporta la Gazzetta, la Serie A si starebbe organizzando per utilizzare già dal prossimo ottobre la nuova tecnologia per individuare eventuali fuorigioco adesso in uso negli incontri di Champions, che consente di valutare se la posizione di un calciatore sia o meno irregolare rispetto al penultimo uomo della squadra avversaria in un massimo di 25 secondi, con una precisione quasi assoluta.
Le telecamere ad alta definizione installate nello stadio a disposizione del Var, con questo sistema, tracciano 29 punti di ogni giocatore, indicando la sua posizione in campo in maniera quasi pressoché esatta. In più, oltre ad un sensore all'interno del pallone in grado di inviare centinaia di dati ogni secondo per indicare tra l'altro se sia stato calciato o meno, la nuova tecnologia si avvarrà anche di un'intelligenza artificiale che elaborerà tutti i dati ricevuti in tempo reale, in modo tale che chi sieda alla sala Var sia in grado di comunicare all'arbitro in campo, quasi all'istante, se vi sia o meno un fuorigioco da segnalare, visto che non sarà più neppure impegnato a tracciar linee, tra l'altro del tutto discrezionali.
Inutile aggiungere che se ad esser protagonista in negativo di quanto accaduto domenica a Torino fosse stata la Salernitana invece della Juventus, nulla sarebbe accaduto, perché nessuno avrebbe avuto da ridire sull'operato di arbitro e Var.
Per di più, anche se il Var dovesse utilizzare il fuorigioco "semiautomatico", questo non riuscirà a risolvere il problema delle insensate valutazioni arbitrali che nel corso delle varie partite fanno ritenere che le regole del calcio siano cambiate proprio quel giorno, oppure che momentaneamente non valgano più.
Nei turni di campionato finora disputati abbiamo visto che è possibile spingere un avversario mettendogli le mani sul petto, colpirlo in testa con l'avambraccio, abbatterlo con una gomitata in pieno volto, colpire la palla di mano in piena aerea, ecc... tutte azioni ritenute regolari... perché affidate al giudizio dell'arbitro che era vicino all'azione.
Ma se gli esempi sopra riportati (realmente accaduti) il regolamento dell'AIA li considera falli punibili con punizioni o calci di rigore, perché il Var che serve proprio per correggere le sviste arbitrali non è mai intervenuto?
E perché i giornalisti sportivi che domenica scorsa si sono stracciati le vesti per la Juventus non hanno fatto altrettanto per gli errori madornali subiti dalle altre squadre? È normale, secondo loro, per qualsiasi squadra subire torti arbitrali, mentre solo per la Juventus non deve avvenire?