Solo pochi anni fa eravamo abituati a ritrovare il nostro vecchio quaderno con le cose scritte in quegli anni lontani o ad aprire il "fiocco" del vecchio album di foto di famiglia. Magari ci ritrovavamo dietro uno schermo bianco improvvisato oppure davanti un semplice muro imbiancato per vedere le immagini di come eravamo, come ci muovevamo, per rivedere la nonna, lo zio o il cappello strano della vicina di casa e della mamma della sposa, tutte vecchie proiezioni a colori o in bianco e nero generate da una lente, una luce e un nastro di celluloide.
Ecco forse esisteva qualcosa che coinvolgendo molti sensi, il tatto, la vista l'udito giungevano con forza ed emozioni improvvisamente in tutto il corpo, coinvolgendo l'anima.
Oggi siamo già nell’era del vecchio hard disk e del vecchio Cd. Qui forse abbiamo lasciato in modo glaciale i ricordi, le foto e fotogrammi invisibili. Quegli hard e quei Cd “giravano” come conquiste tecnologie con il vecchio pentium 100 se non con il 386 o 486 con Dos - win11 o chissà forse win98 o anche Xp.
Oggi si tirano fuori dai cassetti già vecchi, ma apparentemente nuovi e lucidi quei vecchi hard disk o quei vecchi cd, leggiamo le tracce invisibili che abbiamo impresso anni prima con un laser, rivediamo senza sfogliare e senza essere davanti ad un fascio luminoso o davanti ad una parete bianca o uno schermo improvvisato inanimato... i nostri ricordi digitali del ventesimo secolo.
Ecco il nostro cagnolino, la foto della vecchia casa, il video di quel Natale 2005... con una delle prime telecamere digitali con mini Cd avuta in regalo con i punti di un anno della costosa benzina!
Riponiamo dopo un tuffo digitale nel passato, i nostri vecchi hard disk sigillati, in cui la polvere e il tempo esternamente non creano differenze di età.
Non c'è più l’odore della vecchia foto, il fascino dell’antico o la macchia di inchiostro sulla foto del nonno, o quella macchia di latte versato in cucina.
In quel piccolo disco e in quel vecchio hard da pochi giga abbiamo riposto per noi e per il futuro i ricordi della nostra vita senza più tempo se non l'esteriorità del vivere del passato.
In quel cd abbiamo racchiuso e speriamo di trasmettere le nostre ore migliori i tramonti più belli, le foto della nostra giovinezza, ma mancherà sempre l'odore dell’antico, l'effetto evidente del tempo, il bianco e nero, la patina dell’invecchiamento. Rimarranno le emozioni, quelle sono sempre presenti, generate dai ricordi indelebili che le immagini e suoni risvegliano dentro il nostro cervello per trasmetterle ai battiti del cuore.
Mancherà però il contatto, lo sfiorare la foto come per accarezzare la "mamma", il profumo del fiore secco rinchiuso in quell’album o anche quel fiocco rosso... che racchiude come un sigillo i ricordi nel vecchio album di foto.