Papa Francesco ha deciso di consacrare la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Lo farà il prossimo venerdì 25 marzo durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella Basilica di San Pietro.

Lo stesso atto, sempre nel giorno in cui la Chiesa festeggia la Solennità dell’Annunciazione del Signore, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di sua santità, come inviato del Santo Padre. La notizia è stata diffusa ieri con una dichiarazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.

Come ricorda VaticanNews, Maria nell’apparizione del 1917 a Fatima, aveva chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso «i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa».

«I buoni – aveva aggiunto – saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte». Una richiesta in tal senso era stata formulata lo scorso 2 marzo, con una lettera al Papa, dai vescovi cattolici di rito latino dell’Ucraina.

Ricapitoliamo, l'allarme era stato diramato già più di un secolo fa. I vescovi ucraini avevano avanzato la richiesta sin dal 2 marzo, e il papa interverrà tra una settimana. Quando si dice il tempismo.

A tutt'oggi i civili uccisi in Ucraina da inizio del conflitto sono almeno 726, secondo l'ultimo bilancio dell'Onu diffuso oggi, i feriti sono 1.174. Tra le vittime si contano almeno 104 donne e 52 bambini.

E i cristiani ortodossi? Quelli delle icone con la madonna? Non lo prenderanno come una sdoganamento delle lobby gay? Il tutto molto bello ed istruttivo sotto il cielo religioso!