Difficile poter commentare il GP di Gran Bretagna che si è disputato questa domenica a Silverstone. Quello che comunque è indiscutibile è che non è stata una gara noiosa, a parte gli ultimi 10 giri quando ormai le posizioni non potevano mutare, a meno di qualche imprevisto che, però, non c'è stato.
Il paradosso di questo gran premio sta proprio nel fatto che sia stato appassionante, nonostante che la vittoria non sia mai stata messa in discussione, almeno per quanto riguarda il fatto che a tagliare per prima il traguardo sarebbe stata comunque una Mercedes.
Bottas partiva dalla pole e già subito dopo il via Hamilton ha tentato di chiudere la pratica provando a sorpassare il suo compagno di squadra sin dalle prime curve, ma inutilmente. Bottas ha resistito, anche quando sembrava che Hamilton avesse la meglio. È stato un testa a testa in cui Bottas ha puntigliosamente resistito agli attacchi del suo compagno di squadra, riuscendo a mantenere la prima posizione.
È stata solo un'uscita di pista dell'Alfa Romeo di Giovinazzi, a causa di una rottura, che ha fatto decidere la direzione gara a far uscire la Safety Car che ha permesso ad Hamilton di prendere la prima posizione, approfittando del cambio gomme che lui non aveva ancora fatto, mentre Bottas sì, solo qualche giro prima.
A quel punto per Hamilton è stato un gran premio tutto in discesa, una specie di marcia trionfale che gli ha permesso di diventare il pilota di Formula 1 ad aver conquistato più vittorie a Silverstone, ben sei con quella odierna. Bottas si è dovuto accontentare del secondo posto.
Ma la Safety Car ha giocato un brutto scherzo anche a Leclerc, in lotta fino a quel momento per la terza posizione con Verstappen, con il ferrarista, davanti, che era riuscito a rintuzzare gli attacchi del pilota olandese della Red Bull colpo su colpo, in un duello appassionante e spettacolare.
Alla ripresa della gara, sempre per problemi legati al cambio gomme e per una errata strategia del team, al terzo posto vi era non più la Ferrari di Leclerc, bensì quella di Vettel, seguito dalle due Red Bull di Verstappen e Gasly, mentre il francese della Ferrari era finito al sesto posto.
Leclerc non si è scoraggiato e dopo qualche giro è riuscito ad incalzare Gasly da vicino cercando di sorpassarlo numerose volte, ma senza esito. Vista l'impossibilità di riuscirci come logica e fisica vorrebbero, Leclerc si è così affidato alla magia, inventandosi quello che non era immaginabile: un sorpasso all'esterno che ha dell'incredibile.
E dato che si sta parlando di magia, ecco che in questi termini si deve catalogare quello che è accaduto quasi subito dopo tra Vettel e Verstappen.
L'olandese che stava incalzando da qualche giro il pilota tedesco della Ferrari è riuscito a superarlo. Vettel ha provato un controsorpasso ma, a causa anche dell'inspiegabile rallentamento di Verstappen - forse andato leggermente lungo - ha finito per tamponarlo, mandando entrambi fuori pista.
Leclerc ha virtualmente ringraziato, ritornando alla terza posizione che aveva in precedenza e mantenendola fino al traguardo. E deve aver detto grazie anche Gasly, perché a fine gara ha tagliato il traguardo al quarto posto.
Verstappen e Vettel sono riusciti a rientrare in pista. Però, mentre il pilota Red Bull ha potuto continuare la gara finendo quinto, Vettel ha dovuto passare dai box un'altra volta per cambiare il musetto della sua monoposto. Gli steward, successivamente, lo hanno penalizzato di 10 secondi per aver causato il tamponamento, facendolo finire così fuori dalla classifica a punti per il mondiale.
A completare la classifica dei primi dieci, rispettivamente, Sainz (McLaren), Ricciardo (Renault), Raikkonen (Alfa Romeo), Kvyat (Toro Rosso) e Hulkenberg (Renault).
Nella classifica del mondiale, Hamilton ha adesso 223 punti, mentre Bottas è secondo a 184. La lotta per il titolo è oramai una questione a due tra i piloti della Mercedes. Terzo a 136 punti è Verstappen, mentre i ferraristi Vettel e Leclerc, rispettivamente, sono quarto e quinto a 123 e 120 punti.
Il prossimo appuntamento è a fine luglio, tra due settimane, con il Gran Premio di Germania che si disputerà sul circuito di Hockenheim.