Sui contenuti del nuovo libro scritto a quattro mani da Papa Ratzinger e dal cardinale Sarah sul celibato dei preti, dove si afferma che “Il celibato dei preti è indispensabile” interviene il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Sposati che rilancia alcune considerazioni espesse dal Movimento Shalom.
Celibato dei preti? «Gesù non la pensava proprio così, perché scelse come apostoli uomini sposati».
Il dibattito sul libro si è aperto dopo le anticipazioni pubblicate da Le Figaro contenenti l’altolà di Benedetto XVI a possibili aperture all’ordinazione sacerdotale di uomini sposati, proprio nel momento in cui Papa Francesco sta ultimando l’esortazione post-Sinodo sull’Amazzonia che potrebbe contenere indicazioni su questo tema.
E la chiesa progressista alza la voce: «Il celibato è una questione di disciplina, non di fede», scrive Shalom. «Ci teniamo a ricordare che il matrimonio come insegna la Chiesa è un sacramento mirabile dove il sesso è bello, puro, sorgente di grazia, di amore e di vita, senza il quale il vincolo non è valido – prosegue la nota del movimento –. Pur essendo grande il dono del celibato, riteniamo che sia altrettanto grande il dono della famiglia dove lo sposo e il padre svolge il sacerdozio ordinato senza contraddizione».
Shalom guarda avanti, sta con Bergoglio, apre ai preti sposati e ricorda: «Abbiamo ospitato e conosciuto santi sacerdoti armeni, copti, siriaci, caldei, tutti cattolici, tutti fedeli al Papa. Li abbiamo visti celebrare liturgie incantevoli circondati dalle loro spose e dai loro figli, molti dei quali entrano in seminario aspirando al sacerdozio».