Città del Vaticano - La sua ricerca implacabile a soffocare i movimenti a favore dei preti sposati ha rivelato un uomo non disposto o incapace di impegnarsi con i bisogni urgenti della Chiesa di oggi.
Questo il commento contro corrente dei preti sposati italiani che da anni si battono per la riammissione nella Chiesa dei preti sposati e delle loro famiglie.
La redazione ricorda il ruolo “negativo” avuto da Papa Ratzinger, prima come cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e poi come pontefice e pontefice emerito sulla questione dei giusti diritti dei preti sposati nella Chiesa e nella società.
Il suo impegno di una vita alla Chiesa cattolica romana lo ha portato a offrire in parte un esempio di umiltà e di volontà di rovesciare la tradizione dimettendosi dal papato nel 2013.
Tuttavia, per decenni come capo dell'ufficio dottrinale del Vaticano e poi come Papa, ha orchestrato una rigida campagna di soppressione teologica sulla questione dei preti sposati cattolici romani, creando una cultura di paura e dolore all'interno della Chiesa.