Prima della partita di Udine, Di Francesco aveva parlato di turnover, ambizione, nuovo inizio, sistema di gioco... concetti finalizzati al match che vedeva la Roma impegnata in trasferta ad Udine, ma anche a quello di mercoledì prossimo in Champions.

«A volte vogliamo il gran bel gioco e i risultati, ma non sempre si possono ottenere entrambe le cose. Ora avevamo bisogno di far punti, mi è piaciuta la squadra ma non ha mantenuto la continuità che ci serve.

A volte partiamo bene, a volte partiamo male: Verona e Benevento sono state l’unica il contrario dell’altra. Mi auguro che domani la quadra parta bene e finisca meglio.

La squadra giocando con il 4-2-3-1 si è arricchita e la capacità di utilizzare due sistemi assimilati bene è un valore aggiunto: si può lavorare su due fronti, valuteremo partita dopo partita. Domani cambierò meno possibile cercando di dare continuità a quello che stiamo facendo in questo momento.»

Le parole del tecnico della Roma hanno fotografato bene il momento della sua squadra che, sabato, ha conseguito il terzo successo consecutivo in campionato.

Ancora una volta è stato il turco Under, al quarto gol nelle ultime tre partite, a sbloccare la partita al 70' con un potente sinistro dal limite, anche se nel primo tempo la Roma era andata vicino al vantaggio alla mezz'ora con El Shaarawy.

Ma l'Udinese non è stata uno "sparring partner". Nel primo tempo, infatti, la prima occasione per andare in vantaggio era capitata al bianconero Perica su un errore di Juan Jesus. Perica che ci ha riprovato anche in avvio di ripresa, da solo davanti ad Alisson, che da par suo ha però sventato il pericolo.

La prima segnatura della Roma ha fatto seguito ad un tentativo di Dzeko andato a vuoto. L'Udinese potrebbe pareggiare con De Paul, che però trova ancora una volta in Allison un portiere insuperabile.

I giallorossi, infine, chiudono la partita negli ultimi minuti grazie a Perotti, entrato nel secondo tempo al posto di El Shaarawy, che allo scadere supera Bizzarri con un pallonetto.

La Roma sale a 50 punti e conquista in solitaria il terzo posto in classifica, dopo la sconfitta dell'Inter a Genova.