Crisi politica: il calendario delle consultazioni al Quirinale e le posizioni dei vari partiti
Sono iniziate le consultazioni di Sergio Mattarella, che nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio ha ricevuto al Quirinale i presidenti del Senato e della Camera dei deputati. Gli incontri con le forze politiche inizieranno da domani. Questo il calendario:
Giovedì 28 gennaio
ore 10.00
Gruppo Parlamentare "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica
ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45
Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
ore 16.45
Gruppo Parlamentare "Liberi e Uguali" della Camera dei deputati
ore 17.30
Gruppi Parlamentari Italia Viva – PSI del Senato della Repubblica e Italia Viva della Camera dei deputati
ore 18.30
Gruppi Parlamentari "Partito Democratico" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Venerdì 29 gennaio
ore 16.00
Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Forza Italia – Berlusconi Presidente - UDC” del Senato della Repubblica e “Forza Italia Berlusconi Presidente” della Camera dei deputati
Gruppi Parlamentari “Lega – Salvini Premier” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Rappresentanti delle componenti “Idea e Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato della Repubblica e “Noi con l’Italia – USEI – e Cambiamo” del Gruppo Misto della Camera dei deputati
ore 17.00
Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Stabilito il calendario, queste sono le ultime posizioni ufficiali espresse dai vari partiti.
Centrodestra (Fi, Lega e Fdi): Il Centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, FI, FdI, con rappresentanti di Udc, Cambiamo! - Idea e Noi con l’Italia) ha chiesto al Presidente della Repubblica di partecipare alle Consultazioni con una delegazione unitaria. Nel corso del vertice, il Centrodestra ha ribadito la necessità che l’Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia. La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali. Ferme restando le posizioni già espresse al Presidente della Repubblica nel corso dell’ultimo incontro, il Centrodestra si affida alla sua saggezza.
Partito Democratico
La posizione del Pd è stata riassunta dal segretario Nicola Zingaretti nella riunione della direzione nazionale che si è svolta nel pomeriggio di oggi: "Condividiamo e sosteniamo, e su questo chiedo un mandato alla direzione, l’ipotesi di proporre al Presidente Mattarella un incarico al Presidente Conte per dare vita a un governo raccogliendo il suo appello nella direzione della responsabilità nazionale”.
Movimento 5 Stelle
Queste le parole del capo politico in pectore, Vito Crimi sulla situazione:"L'Italia sta attraversando una delle fasi più difficili della sua storia. Alla pandemia e alla crisi economica si è aggiunta una crisi politica causata da un atteggiamento irresponsabile e incomprensibile.Questo è il momento di volare alto, di riconoscere che il Paese ha bisogno di un Governo che affronti l'emergenza sanitaria, che fronteggi con determinazione la crisi economica e sia capace di trasformare le attuali difficoltà in un'occasione di rilancio e crescita. Questo è il momento nel quale tutti devono mettere da parte personalismi, ambizioni, egoismi e toni fuori luogo.Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l’unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese.Ci affidiamo infine alla guida del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella cui saggezza ed equilibrio riponiamo totale fiducia".
La Sinistra
Per la sinistra radicale ha espresso il parere del gruppo la senatrice di LeU Loredana De Petris:
"Il presidente Conte ha preso atto della grave situazione di difficoltà creatasi in Parlamento dopo l’uscita di Iv dalla maggioranza e, pur avendo ottenuto pochi giorni fa la fiducia in entrambi i rami del Parlamento, ha responsabilmente scelto di rassegnare le dimissioni per rilanciare, rafforzare e allargare la maggioranza. Confidiamo nella saggezza e nell’esperienza del capo dello Stato perché la crisi sia risolta rapidamente e si possa tornare ad affrontare i problemi gravissimi del Paese.È evidente che un nuovo governo non può che partire dal progetto di rilancio e rinnovo dell’Italia di questa maggioranza, dal dialogo con tutte le forze politiche che vogliono collaborare a mettere il Paese in salvo in questo momento difficilissimo e dalla conferma del presidente Conte, il cui ruolo è essenziale e indispensabile, come guida del prossimo governo".
Italia Viva
Infine l'opinione del partito dei renziani, i cui parlamentari, in base a come questa crisi potrebbe evolversi hanno molte più probabilità di altri, se non la matematica certezza, di perdere il seggio in parlamento. La loro posizione è stata (ri)espressa dalla veneta Daniela Sbrollini:"Italia Viva non ha mai posto veti sulle persone ma sempre parlato di contenuti. La crisi che prima era incomprensibile adesso è divenuta chiarissima: Quando c'è un Paese fermo dove non si affrontano le questioni cruciali per far ripartire l'economia non possiamo andare avanti con logiche assistenziali ma occorrono risposte concrete alle tante situazioni drammatiche.Abbiamo bisogno di un governo più forte e più solido che si occupi della povertà educativa che sta provocando un enorme disagio dei nostri ragazzi oramai fermi da un anno. Occorre fare presto e ripartire con un patto di legislatura fatto sulle proposte, ascoltando tutte le categorie che, ad oggi, non hanno ricevuto risposte".