Facebook il famoso social attivo dal febbraio del 2004, continua a spopolare e a fare ricavi miliardari.

Disponibile in ben 100 lingue e per questo ben diffuso in tutto il mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2020, anno di crisi generale, con ricavi in aumento del 22% pari a 21,47 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. Il numero degli utenti attivi giornalieri è aumentato del 12% , corrispondente ad oltre un miliardo di persone.

Nota negativa è il possibile impatto per il fatturato di fine anno a seguito dell'iniziativa “Stop Hate for Profit”, il boicottaggio della pubblicità su Facebook a cui hanno aderito gran parte dei grandi marchi Usa, tipo Verizon, Unilever Coca Cola.

L'iniziativa è nata per combattere le campagna d'odio, in special modo a sfondo razziale, che finora hanno trovato terreno fertilissimo nelle bislacche politiche che regolano la pubblicazione dei contenuti del sito creato ad Harvard da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes.

Progettato originariamente per gli studenti dell'Università di Harvard, Facebook  è oggi diventato un “vero punto di incontro e di discussione” di enorme impatto sociale, che alcuni ormai usano come strumento di propaganda per influenzare le scelte politiche delle persone.