Probabilmente era un  Hwasong 12, un missile balistico a medio raggio con una portata di 4.500 Km, quello che alle 7.23 ora locale (le 00.23 in Italia) ha sorvolato il nord del Giappone, tra cui l'isola di Hokkaido e la città di Aomori, prima di cadere nell'Oceano Pacifico. 

Il missile lanciato dalla Corea del Nord, che ha coperto la distanza più lunga mai percorsa da un missile di Pyongyang raggiungendo un'altezza di circa 1.000 km (ben oltre la Stazione Spaziale Internazionale), è stato considerato da Stati Uniti e Corea de Sud un atto di provocazione significativo che mina la pace e la stabilità non solo nella penisola coreana ma anche nella comunità internazionale, rappresentando una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha definito il lancio come un "comportamento violento", mentre il ministro della Difesa Yasukazu Hamada ha affermato che il suo Paese non escluderà alcuna opzione per rafforzare le proprie difese, includendo la "possibilità di un contrattacco".
 
Dopo poche ore dal lancio, Corea del Sud e Usa hanno effettuato un'esercitazione dedicata ai "bombardamenti di precisione" che hanno interessato  F-15K sudcoreani ed F-16 statunitensi. 

La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti Adrienne Watson ha definita il lancio del missile da parte della Corea del Nord una "decisione pericolosa e sconsiderata", che stava "destabilizzando" la regione.

Anche il presidente del Consiglio dell'Ue, Charles Michel, ha condannato il lancio del missile, definendolo un'aggressione ingiustificabile:

"Condanniamo con fermezze il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un'aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale", ha scritto Michel su Twitter.

Il lancio da parte della Corea del Nord del suo primo missile balistico sullo spazio aereo del Giappone in oltre cinque anni farebbe presagire l'arrivo di ulteriori test, ma solo dopo che in Cina, poiché Pechino è il principale alleato, si sarà tenuto il  congresso del Partito Comunista previsto alla fine di questo mese. Alcuni esperti, inoltre, non escludono che il lancio di martedì possa essere anche interpretato come la possibilità che la Corea del Nord stia preparando il terreno per un test nucleare.