Nel 1963 fu intentato il processo contro Nelson Mandela a seguito il leader del movimento anti-apartheid scontò 27 anni di carcere.

Nell’anniversario dei cento anni della nascita di Nelson Mandela, in anteprima nazionale il 3 febbraio al Cinema Spazio Oberdan di Milano, sarà proiettato il film Atto di difesa - Nelson Mandela e il processo Rivonia, che racconta quanto accadde ripercorre la vicenda dal punto di vista di Bram Fischer, l’avvocato bianco difensore di Mandela e dei leader dell’African National Congress che sedettero sul banco degli imputati accusati di sabotaggio e alto tradimento, e per questo passibili di condanna a morte.

Il film, distribuito da Twelve Entertainment e patrocinato da Amnesty International Italia, attraverso lo sguardo di Fischer racconta il Sudafrica dell’Apartheid, che è passato alla storia come il regime che fece della segregazione razziale la base del suo sistema politico interno.


Un paese in cui i neri costituivano l’80% della popolazione e nel quale la discriminazione assunse le forme più violente e assurde: dalla legge che proibiva a neri di utilizzare le medesime strutture pubbliche dei bianchi (le sale d’attesa, le fontane, i marciapiedi), a quella che li costringeva a frequentare i quartieri bianchi solo con degli speciali passaporti. Dalla proibizione dei matrimoni interraziali alla legge che trasformava i rapporti sessuali tra bianchi e neri in reato penalmente perseguibile.

Il film si muove su un doppio binario: quello della vita privata di Fischer, ex promessa del rugby sudafricano, marito e padre di due figli, e quello della sua battaglia legale a difesa di Mandela.

La pellicola riesce a rendere finalmente onore al coraggio e alla statura morale di un uomo il cui ruolo è stato determinante tanto per le sorti di un intero Paese, quanto per la vicenda umana e politica di uno dei personaggi simbolo del Novecento.

In Atto di difesa il ruolo del giovane Nelson Mandela è interpretato dall’attore sudafricano Sello Motloung (memorabile la sequenza del celebre discorso in cui Mandela si dice pronto a morire per la causa), mentre Bram Fisher è interpretato dall’attore olandese Peter Paul Muller, per il quale ha vinto il Golden Calf, l’equivalente olandese dei David di Donatello, come miglior attore protagonista nel 2017.

Il film, che sarà proiettato sabato 3 febbraio alle ore 21.15, è stato patrocinato da Amnesty International Italia.