Lo spoglio dei voti del referendum in Turchia per approvare le modifiche alla costituzione che amplieranno i poteri dell'attuale presidente Tayyip Erdogan, che potrà così governare senza un adeguato controllo di altri organi costituzionali, si sta avviando alla conclusione.
Secondo l'agenzia di stampa turca Anadolu, il Sì avrebbe ottenuto il 51,7% delle preferenze quando lo scrutinio dell urne è arrivato al 95%.
La vittoria per Erdogan appare scontata, anche se di stretta misura rispetto alle previsioni.
Il No sarebbe risultato maggioritario oltre che nel sudest del paese - risultato scontato perché a maggioranza curda - anche nelle tre maggiori città della Turchia: Istanbul, Ankara e Izmir.
Risultato piuttosto sorprendente, perché Erdogan aveva finora basato le sue fortune non solo sull'appoggio della parte del paese più legata alla tradizione e alla cultura islamica, ma anche quella più occidentalizzata presente nei grandi centri urbani, sfruttando l'onda di un benessere economico che era stato preferito al rispetto dei diritti e della democrazia.