Lunedì, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha dichiarato che bloccare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza sia "giustificato e morale", anche se ciò dovesse causare la morte per fame di due milioni di civili.
"Portiamo aiuti perché non abbiamo scelta", ha dichiarato Smotrich durante una conferenza a Yad Binyamin ospitata dal giornale di destra Israel Hayom.
"Nell'attuale contesto globale, non possiamo gestire una guerra. Nessuno ci permetterebbe di causare la morte per fame di due milioni di civili, anche se potrebbe essere giustificato e morale, finché i nostri ostaggi non saranno restituiti. ... Oggi viviamo in una certa realtà e abbiamo bisogno di legittimità internazionale per questa guerra."
Smotrich ha affermato che vietare gli aiuti umanitari a Gaza avrebbe maggiori probabilità di ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas, rispetto all'attuale accordo di cessate il fuoco in corso di negoziazione che garantisce solo il rilascio di alcuni.
Our Minister of Finance and Minister within the Ministry of Defense, Bezalel Smotrich, in his own words:
— Peace Now (@peacenowisrael) August 5, 2024
“Nobody will allow us to let 2 million civilians die of hunger, even though it might be justified and moral until our hostages are returned.”
All the way to The Hague. https://t.co/6KhOsG8rmO
"Tutti vogliono riportare indietro gli ostaggi, ma l'accordo prevede il rilascio solo di una minoranza di essi e condanna la maggioranza, il che non è giusto né morale e mette in pericolo la nazione",
ha dichiarato, aggiungendo di essere contrario al rilascio dei "terroristi" dalle prigioni israeliane. In realtà, l'accordo in tre fasi prevede il rilascio di tutti gli ostaggi.
Smotrich ha poi ripetuto uno dei tanti mantra della propaganda dell'estrema destra sionista affermando che il saccheggio degli aiuti da parte di Hamas è il "fattore principale" che sta prolungando la guerra.
Il ministro di estrema destra ha dichiarato che, pur sostenendo che Israele dovrebbe reinsediare Gaza, non ha chiesto che questo fosse definito come uno degli obiettivi della guerra. Tuttavia, ha sostenuto che se Israele non si fosse ritirato da Gaza nel 2005, il massacro del 7 ottobre non sarebbe mai avvenuto.