Il primo risultato eclatante ottenuto da Vox è stato conseguito poco più di un anno fa, quando il partito guidato da Santiago Abascal riuscì a riempire il Palacio de Vistalegre di Madrid per un evento a cui parteciparono oltre 10mila persone.
Qualche mese più tardi, alle politiche di aprile, Vox fece per la prima volta il suo ingresso in Parlamento ottenendo 24 seggi, una rappresentanza pari al 7%. Un risultato più che buono, ma anche in parte deludente rispetto alle aspettative della vigilia.
Per le elezioni di domenica 10 novembre, Vox è dato da quasi tutti gli istituti di sondaggio (ad eccezione di CSI) in crescita, tanto da non escludere di poter diventare la terza forza politica presente in Parlamento.... nonostante sia considerata una forza politica di estrema destra.
Il leader del partito, Santiago Abascal Conde, ha fondato Vox insieme ad altri transfughi del Partito Popolare di Rajoy, ritenuto incapace di difendere gli interessi della Spagna e di essere troppo morbido nei confronti delle istanze separatiste di baschi e catalani.
Ma che cosa propone Vox?
La solita "paccottiglia" sovranista di moda di questi tempi.
Vox è un partito monarchico - nazionalista, di ispirazione economica liberista, che vuole abolire lo "Stato delle Autonomie" istituito nel 1978 e assegnare più potere allo Stato centrale, come era stato fatto a suo tempo dal regime franchista.
Dichiaratamente euroscettico, convintamente cattolico, Vox vede tra i propri nemici l'Islam e il multiculturalismo, si dichiara pro vita ed è contrario all'aborto, ma non al divorzio.
Per quanto riguarda i diritti degli omosessuali, non si oppone alle unioni gay, ma solo se limitate alle unioni civili e non ai matrimoni.
Qualche settimana fa, il partito di Abascal aveva espresso la propria contrarietà a spostare i resti di Franco dal memoriale della Valle dei Caduti.
Ed un partito sovranista, che da quelle parti va a braccetto con i franchisti, da chi poteva ricevere supporto e auguri per un buon risultato elettorale?
In fondo, quello di Salvini e Meloni è un appoggio dovuto visto che nel suo programma Vox vuole la "deportazione degli immigrati clandestini nei loro paesi di origine" e la "deportazione degli immigrati che si trovano legalmente nel territorio spagnolo" ma che però lì abbiano commesso dei reati. Non è naturalmente esclusa la lotta alle "mafie dell'immigrazione clandestina, così come a chi collabora con loro", ovviamente a partire dalle Ong. Inoltre, il partito di Abascal chiede normative più severe per ottenere la cittadinanza, la chiusura delle "moschee fondamentaliste", l'incremento delle spese per la difesa e la sospensione dello spazio Schengen... senza dimenticare di "alzare un muro a Ceuta e Melilla" e di allineare la Spagna sulle posizioni dei Paesi di Visegrád!