Il rilancio dell'economia sudafricana non sta procedendo come si sperava, e problemi come deficit e crescita debole continuano ad essere persistenti, confermando la decisione dell'agenzia di rating Morgan Stanley che ha incluso il Sud Africa tra i “Fragile Five”, assieme a India, Indonesia, Brasile e Turchia.
Il debito pubblico sudafricano, oggi al 60% (una cifra comunque miracolosa se confrontata con quello italiano), continua però ad incrementarsi ad un ritmo insostenibile, tanto che entro il 2027-2028 dovrebbe ragiungere dl’80%.
Il problema del Paese è la crescita che si sta sempre di più contraendo, mentre il tasso di disoccupazione si attesta intorno al 28%, valore enorme se confrontato all’8,7% di quello medio in Europa.
Nel frattempo il premier sudafricano ha sbandierato un piano miliardario di investimenti nei prossimi 5 anni per attrarre capitali esteri e stimolare la crescita.
Sara sufficiente?