È un momento molto delicato per la sterlina britannica, che sta perdendo progressivamente quota nei mercati valutari. Il pound, contro il dollaro, oggi ha toccato il livello minimo dal 1985. Neppure all'indomani del referendum sulla Brexit aveva raggiunto un rapporto così basso contro il biglietto verde.

Un andamento iniziato già sul finire di febbraio e che da allora è proseguito senza interruzioni, in attesa che la Banca d’Inghilterra adotti strategie al riguardo, fino al taglio a zero dei tassi di interesse a zero.

Altra giornata pessima, quella di mercoledì, per i mercati finanziari che hanno registrato perdite ancora una volta importanti in tutta Europa, fino al 7%. Stesso andamento anche per le borse americane. L'Italia, stavolta, è in controtendenza con perdite contenute, anche se lo spread ha chiuso a quota 267, dopo aver raggiunto quasi i 330 punti base.