Thomas M. Holland dell'University Medical Center di Chicago, ha  pubblicato un'interessante ricerca sulla prestigiosa rivista Neurology.

E’ stato osservato che una dieta ricca di flavonoidi riduce il rischio di sviluppare l’Alzheimer.

Lo studio è stato condotto su 921 pazienti seguiti per sei anni.

Interessante è anche il fatto che l’analisi abbia verificato le diversità di efficacia fra i diversi flavonoidi  contenuti negli alimenti.

Così, il rischio Alzheimer sembra ridursi con i flavonoidi contenuti  in cavolo, fagioli, spinaci , tè e broccoli, mentre in misura minore per quelli contenuti in pomodori, olio d’oliva e pere.

La quercetina, infine, contenuta in pomodoro, cavolo, mela e tè non è risultata associata ad alcuna diminuzione del rischio di demenza.


I flavonoidi sono una classe di polifenoli che rappresentano più di 5.000 composti bioattivi che si trovano in una varietà di frutta e verdure. Numerose classi di flavonoidi, inclusi i flavonoli, sono noti per avere  proprietà antiossidanti e antinfiammatori.

Quindi, consumare frutta e verdura fresca riduce il rischio di Alzheimer.

Ritornano nelle ricerche l’utilità degli antiossidanti, anche noi, negli studi dei tumori relativi a testa e collo, abbiamo consigliato l’uso di queste sostanze che troviamo in vegetali e frutta fresca, anche dopo gli interventi... per evitare recidive o ridurre le stesse.

www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29520558
n.neurology.org/content/early/2020/01/29/WNL.0000000000008981