Questo mercoledì si è tenuto un Consiglio di Amministrazione straordinario di Atlantia, la società che controlla Autostrade per l'Italia, per prendere in esame le conseguenze del crollo del ponte Morandi a Genova, avvenuto lo scorso 14 agosto scorso.

I membri del CdA dopo aver espresso il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie che hanno perso dei cari nella tragedia, hanno analizzato quanto fatto finora e quanto resta da fare nell'immediato.

L’Amministratore Delegato ha riferito al Consiglio di Atlantia degli esiti della riunione e dell’attività svolta dal CdA di Autostrade per l’Italia svoltosi ieri, riassumendo le iniziative già prese a favore delle famiglie e del territorio, compresi gli incontri con le istituzioni fin da subito dopo il disastro.

Nella riunione è stato preso in esame anche il piano di interventi a favore delle famiglie delle vittime e delle persone che abitavano sotto il ponte Morandi costrette a trasferirsi dalle loro case, oltre a quello per la ricostruzione del ponte crollato ed a quello per la viabilità alternativa che riunisca la città di Genova, collegandola anche al porto e all'aeroporto.

Per gli interventi sono stati stanziati, inizialmente 500 milioni di euro. Il nuovo ponte, da costruirsi interamente in acciaio, secondo Autostrade potrebbe essere operativo entro 8 mesi dall'avvio dei lavori, esclusi quindi i tempi tecnici associati ai permessi di costruzione.

Tutte le misure adottate hanno trovato il consenso da parte di Atlantia.

Il CdA ha poi preso in esame la lettera di contestazione formulata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei confronti di Autostrade per l’Italia, avviando "le verifiche relative all’impatto di tale missiva in merito agli strumenti finanziari del Gruppo."

Inoltre, "il Consiglio ha altresì avviato la valutazione degli effetti delle continue esternazioni e della diffusione di notizie sulla Società, avendo riguardo al suo status di società quotata, con l’obiettivo di tutelare al meglio il mercato e i risparmiatori."

Quindi dopo aver dichiarato, neppure tanto tra le righe, che Atlantia sta già affilando le armi preparandosi a contrastare le iniziative annunciate dai rappresentanti del Governo del cambiamento, minacciando velatamente anche risarcimenti per il profluvio di dichiarazioni finora rilasciate, il CdA di Atlantia ha fatto sapere anche che continuerà a "profondere il massimo impegno ed a collaborare fattivamente con le Istituzioni tutte per il superamento dell’emergenza".