Nel pomeriggio dopo la chiusura della borsa, salvo rinvii, si dovrebbero conoscere i punti di penalizzazione che la Corte federale d'Appello assegnerà alla Juventus per il caso plusvalenze.

La nuova richiesta formulata dal capo della Procura federale, Giuseppe Chiné è di 11 punti, 4 in meno rispetto a quelli inflitti nella precedente inchiesta. Per Chiné, a sette ormai ex dirigenti bianconeri devono anche essere inflitti 8 mesi di inibizione. 

Quella odierna è la terza volta in cui la giustizia sportiva è chiamata a decidere sulle plusvalenze alla Juventus.

Nel maggio 2022, vi era stato il proscioglimento del club bianconero, insieme agli altri coinvolti nel caso, perché vi era l'impossibilità di stabilire un reale parametro di valutazione economica per un giocatore. 

Poi, nel gennaio 2023, a seguito dei nuovi elementi emersi dall'inchiesta Prisma, arrivò la penalizzazione di 15 punti e le inibizioni ai dirigenti. di cui quattro – Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene – sono state confermate dal Collegio di Garanzia dello Sport. 

Chinè, questa mattina, ha chiesto la conferma degli 8 mesi di inibizione per Pavel Nedved e altri dirigenti della Juventus, per i quali il Collegio di Garanzia dello Sport aveva rimandato alla Corte di Appello federale per una nuova valutazione.

Questo l'elenco : Pavel Nedved (inibizione 8 mesi), Enrico Vellano (inibizione 8 mesi), Paolo Garimberti (inibizione 8 mesi), Assia Grazioli Venier (inibizione 8 mesi), Daniela Marilungo (inibizione 8 mesi), Caitilin Mary Hughes (inibizione 8 mesi), Francesco Roncaglio (inibizione 8 mesi).

Dopo le richieste di Chiné, il titolo Juventus a Piazza Affari ha subito un calo del 4%.


Intorno alle 20, è stato diffuso il comunicato con cui la Corte Federale d'Appello - composta da Ida Raiola (Presidente), Fabrizio D'Alessandri, Elio Toscano, Luca De Gennaro, Marco Stigliano Messuti (Relatore) ha comunicato la sentenza:

"Visto il rinvio disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il C.O.N.I., con decisione n. 40 depositata in data 8 maggio 2023, nei confronti dei sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano, nonché della società F.C. Juventus S.p.A; Relatore all’udienza del 22 maggio 2023, tenutasi in videoconferenza, l'Avv. Marco Stigliano Messuti e uditi il Procuratore Federale Cons. Giuseppe Chinè, il Procuratore Federale Aggiunto Avv. Giorgio Ricciardi, il sostituto Procuratore Federale Dott. Luca Scarpa e l'Avv. Angela De Michele, per la Procura Federale; gli Avv.ti Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Flavia Tortorella per la società F.C. Juventus S.p.A. e per i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano; è presente altresì il Dott. Gianluca Ferrero, Presidente della società F.C. Juventus S.p.A.;ha pronunciato il seguente DISPOSITIVOa) proscioglie dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano;b) irroga alla società F.C. Juventus S.p.A. la sanzione della penalizzazione di punti 10 (dieci) in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva.

A seguito della decisione della Corte Federale d'Appello, la Lega Serie A ha aggiornato la classifica e in campionato adesso la Juventus è settima con 59 punti. Per partecipare alla Champions League della prossima stagione, Uefa permettendo, i bianconeri dovranno sperare che Roma, Atalanta, Milan e Inter, che la precedono in classifica non superino i 68 punti, che è la quota massima a cui la Juventus può aspirare con tre incontri ancora da disputare (la Juventus deve disputare  l'incontro di chiusura della 36.a giornata).