La Covid-19 è stata rilevata per la prima volta nella città  cinese di Wuhan negli ultimi giorni del 2019. Da allora ha contagiato più di 168 milioni di persone in tutto il mondo, causando la morte per 3,5 milioni di loro... almeno secondo i dati ufficiali. Infatti, in base a diversi report statistici da fonti accreditate, il numero dei casi di contagio da Covid e dei conseguenti decessi potrebbe addirittura essere maggiore di due, forse, tre volte. 

Le autorità sanitarie cinesi hanno collegato i primi casi Covid a un mercato di Wuhan, portando gli scienziati a teorizzare che il virus fosse stato trasmesso per la prima volta agli esseri umani da una fonte animale.

Recentemente, però, alcuni media statunitensi hanno rivelato che esisterebbero prove sempre più evidenti che il virus sarebbe invece stato progettato in un laboratorio cinese e che da lì si sarebbe poi diffuso, forse per cause accidentali.

Mercoledì, il presidente Usa Joe Biden ha fatto sapere di aver richiesto, dopo essere entrato in carica, un rapporto sulle origini della Covid-19 nel quale si chiarisse anche se la sua origine fosse dovuta ad un salto di specie animale/uomo oppure se il coronavirus che è alla base della malattia sia  stato sviluppato in laboratorio. 

Biden ha detto che entrambe le possibilità sono al vaglio della comunità scientifica che al  momento non è in grado di escludere né l'una, né l'altra, aggiungendo di avere in programma di rendere pubblico tale resoconto. 

La  dichiarazione di Biden ha fatto infuriare la Cina, tanto che il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ha accusato gli Stati Uniti di aver affrontato la questione non su basi scientifiche:

"Il loro scopo è usare la pandemia per perseguire la stigmatizzazione, la manipolazione politica e lo spostamento delle responsabilità. Mancano di rispetto alla scienza, sono irresponsabili per la vita delle persone e controproducenti per gli sforzi concertati per combattere il virus", ha dichiarato Zhao, aggiungendo che le agenzie di intelligence Usa hanno una lunga storia nel fare disinformazione.