A reti unificate, giovedì sera, Sergio Mattarella si è presentato sugli schermi delle tv italiane per sottolineare ai suoi concittadini la gravità del momento e ricordare alle forze politiche e alle istituzioni (a partire dalle regioni) che è quanto mai indispensabile seguire le indicazioni (la linea di comando) dettate di volta in volta dal governo.

Mattarella ha fatto intendere che il Paese è in guerra... contro un virus, ma sempre di guerra si tratta, anche se va combattuta con armi diverse dalle bombe. E quando un Paese è in guerra, prima di ogni altra cosa, si richiede responsabilità e unità... da parte di tutti.


«Care concittadine e cari concittadini,
l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione.L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti.Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale, a tutti i livelli professionali.Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere.Il Governo – cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere - ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore.Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio.Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni: anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita.Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà concretamente a superare questa emergenza.Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle cosiddette zone rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici cui sono sottoposti.Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime.Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione.Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere – in maniera univoca- le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento.Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo.Dobbiamo e possiamo avere fiducia nell’Italia».