Papa Francesco critica l'amore per gli animali nel discorso agli Stati Generali della Natalità
Due settimane fa, il mio segretario era in Piazza e veniva una mamma con la carrozzina. Lui, un prete tenero, si è avvicinato per benedire il bambino… era un cagnolino! Quindici giorni fa, all'Udienza del mercoledì, io andavo a salutare, e sono arrivato davanti a una signora, cinquantenne più o meno; saluto la signora e lei apre una borsa e dice: “Me lo benedice, il mio bambino”: un cagnolino! Lì non ho avuto pazienza e ho sgridato la signora: “Signora, tanti bambini hanno fame, e lei con il cagnolino!”. Fratelli e sorelle, queste sono scene del presente, ma se le cose vanno così, questa sarà l'abitudine del futuro, stiamo attenti.
Così papa Francesco, questa mattina, ha iniziato il suo intervento rivolgendosi alla platea di (post) fascisti che assistevano alla 3ª edizione degli Stati Generali della Natalità.
Non è la prima volta che il Papa se la prende con chi ama gli animali. Lo scorso 26 agosto disse: "Qui è l'inverno demografico europeo: invece dei figli preferiscono avere cani, gatti, che è un po' l'affetto programmato: io programmo l'affetto, mi danno l'affetto senza problemi. E se c'è dolore? Beh, c'è il medico veterinario che interviene, punto. E questa è una cosa brutta. Per favore, aiutate le famiglie ad avere dei figli. È un problema umano, e anche un problema patriottico".
Non si capisce se creda veramente che la gente scelga un cane o un gatto al posto di un figlio e non si capisce neppure perché un cane o un gatto - secondo lui - debbano soffrire se stanno male... come se fosse colpa loro se ci sono bimbi che muoiono di fame. Ma non aveva detto che a provocare carestie e sofferenze erano la produzione e la vendita di armi, le catastrofi ambientali provocate dal cambiamento del clima, la corsa sfrenata all'arricchimento da parte di pochi...
E cani e gatti sarebbero adesso diventati responsabili dei bimbi che muoiono, anche in Italia? Accanto a lui - anche lei vestita da Papa - c'aveva una tizia (Giorgia Meloni) che ultimamente si è ingegnata a far sì che la gente in mare possa crepare anche più di prima ... neonati compresi. Ea lei non ha avuto nulla da dire! Complimenti.
E visto che ogni giorno s'inventa sempre un nuovo santo, perché il Papa non cita anche ciò che dicevano quelli del passat, come San Giovanni Bosco, Sant'Antonio Abate, Santa Gertrude di Nivelles, San Serafino, San Filippo Neri... per non citare poi San Francesco, di cui ha pure preso il nome, che gli animali li chiamava "fratelli" e "sorelle".
Dimenticavo. Se pensa sia necessario sfamare i bambini, può pensare di liquidare la baracca del Vaticano, unica Chiesa al mondo con un proprio Stato e vedrà che qualche soldo lo tirà su, oltre a dar seguito, in tal modo, anche a quanto dice il Vangelo di cui lui pretende di esser profeta.