Nell'ultima giornata di Serie A si dovevano riempire le caselle mancanti relative alle squadre che avrebbero preso parte alle competizioni europee per la prossima stagione.

In base ai risultati di domenica sera, ad accompagnare l'Inter in Champions League saranno Milan, Atalanta e Juventus.

In Europa League, insieme alla Lazio, andrà il Napoli che in casa nell'ultima di campionato ha pareggiato 1-1 contro il Verona.

Infine, sarà la Roma ad inaugurare la prima stagione della nuova Conference League.

Nonostante domenica sera fosse del Milan l'ostacolo più difficile da superare per accedere nel 2021/22 al massimo torneo europeo, la squadra di Pioli ha superato abbastanza agevolmente, grazie a due rigori, l'ostacolo Atalanta, apparsa negli ultimi tempi non al meglio e all'altezza della sua fama, tanto da consegnare su un piatto d'argento anche la finale di Coppa Italia alla Juventus.

La Juventus ha superato a sua volta un Bologna che non aveva alcun motivo per giocare con il coltello tra i denti e lo ha fatto vedere, mentre il Napoli è naufragato contro il Verona, che ha pareggiato con merito 1-1 al San Paolo, finendo così ad 1 punto dalla zona Champions.

Un risultato, quello del Maradona, condizionato dall'approccio mentale con cui gli azzurri hanno affrontato la gara. Già nella gara di Firenze il Napoli aveva mostrato molti limiti ed era riuscito a portarsi a casa il risultato solo grazie ad un rigore regalato e alla conseguente espulsione di un giocatore viola.

Domenica sera i limiti del Napoli sono stati ancor di più messi in risalto dal gioco del Verona che, con un pizzico di convinzione in più, avrebbe anche potuto portarsi a casa l'intera posta. In vantaggio immeritatamente con Rrahmani al 60' su azione da calcio d'angolo, gli azzurri sono poi stati raggiunti al 69' dalla rete di Faraoni, rete a cui la squadra di Gattuso non ha saputo replicare.

Neanche il tempo di far terminare la partita che i presidente del Napoli ha liquidato il proprio allenatore via social con questo tweet:

"Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli. Aurelio De Laurentiis".

Il "caro Rino" non ha potuto replicare, perché De Laurentiis ha imposto ai suoi tesserati il silenzio stampa.

Nella contrapposizione presidente allenatore, che va avanti da mesi, la squadra si è trovata in mezzo e, negli ultimi tempi, ne ha evidentemente risentito a livello mentale. Questa l'unica spiegazione per dei giocatori che ieri non riuscivano a fare un passaggio corretto, neppure semplice... compresi giocatori dalla indiscutibile qualità tecnica, come lo stesso Insigne.

In attesa di conoscere ulteriori future recriminazioni su quanto accaduto a Napoli, si parla già di calciomercato. Nella prossima sessione estiva a tenere banco saranno in primo luogo gli allenatori, con un terzo delle squadre di Serie A che cambierà l'attuale tecnico... poi sarà la volta dei giocatori. 


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