Il governo Meloni dimostra a se stesso che la democrazia è un'altra cosa
Riccardo Magi, +Europa: "Finalmente un primato per Giorgia Meloni, se pur triste: in due anni la presidente del Consiglio ha chiesto ben 73 voti di fiducia, quasi 3 al mese, più di qualsiasi altro governo, più di ogni esecutivo tecnico, nonostante la maggioranza solida che gode sia alla Camera che al Senato.Ogni fiducia posta da questo esecutivo equivale a un chiodo sul coperchio della bara della democrazia parlamentare e corrisponde all'attività legislativa compulsiva e raffazzonata di un esecutivo che trasforma in carne da macello la prassi parlamentare e le istituzioni.Visto che gli appelli ai presidenti delle Camere sono caduti nel vuoto, chiediamo un urgente intervento al presidente Mattarella prima che il Parlamento venga definitivamente svilito nelle sue funzioni".
Nicola Fratoianni, AVS: "Ricordo bene quando Giorgia Meloni tuonava contro l'uso e l'abuso del voto di fiducia da parte del governo. Diceva che era una scelta oligarchica, una vergogna, una mortificazione del Parlamento, e così via.Eppure oggi il governo da lei presieduto ha posto nuovamente la fiducia, siamo ben oltre il 70º voto in due anni dí legislatura, almeno 3 volte al mese, superando di gran lunga i governi Draghi, Renzi e Monti.E allo stesso tempo la presidente concede solo interviste tv a giornalisti amici, non si presenta al question time in Parlamento, per non parlare dell'ultima conferenza stampa che si perde nella notte dei tempi...C'è un problema evidente, gigantesco. E voglio dirlo citando ancora la Giorgia Meloni di una volta: la democrazia è un'altra cosa".
Tutto questo a ulteriore dimostrazione di come funzioni il governo Meloni: fare sempre l'esatto contrario di ciò che Meloni diceva quando era all'opposizione...