L'uragano Dorian, a dispetto delle previsioni degli esperti, non si è avvicinato alle coste della Florida, o perlomeno non lo ha ancora fatto.

Il guaio è, però, che continua implacabile ad imperversare sull'isola di Grand Bahama, pur diminuendo un po' della sua forza devastatrice. Martedì, infatti, è sceso a categoria 3 della scala Saffir-Simpson, ma con venti che, comunque, possono arrivare fino a 195 km/h.

Impossibile, al momento, stabilire i danni, sia dal punto di vista materiale che umano, causati da Dorian. Finché l'uragano non avrà abbandonato le Bahamas anche per i soccorritori non sarà possibile iniziare una sistematica opera di interventi, adesso solo sporadici e saltuari.

La distruzione di case ed infrastrutture è però certa e gravissima. Resta da stabilire il numero di vittime. Finora si parla di 5 morti accertate, ma il timore è che allagamenti e crolli di moltissime abitazioni possano far crescere quel numero.

Per gli Stati Uniti il pericolo è passato? Gli esperti sono prudenti in tal senso, ricordando che già adesso le propaggini dell'uragano stanno lambendo le coste della Florida, dove nove contee hanno imposto l'evacuazione obbligatoria dei propri abitanti.

Nelle prossime ore, Dorian si avvicinerà comunque alla costa degli stati Uniti, partendo da quella orientale della Florida. Da stabilire se il passaggio in mare aperto gli farà riprendere forza e se ne modificherà traiettoria e velocità di spostamento. Finora, questo uragano ha disatteso molte delle previsioni fatte dagli esperti.